Secondo i detrattori più di un motore tradizionale, secondo fan ed ecologisti praticamente nulla. A far luce sull’annoso interrogativo ci ha pensato uno studio americano e la risposta è: dipende.
Sulle pagine social di Tesla, quasi quotidianamente troviamo post di quanti galloni sono stati risparmiati grazie all’utilizzo di una Model S e il boom delle prenotazioni della Model 3, sopra le 400.000 unità, conferma come l’elettrico sia entrato sempre più nell’interesse delle case automobilistiche e, più lentamente, anche dei consumatori.
Alla luce dei recenti scandali, Volkswagen, prima, Mitsubishi poi, nonché dei rumors sui modelli sotto indagine da parte del ministero dei Trasporti tedesco, l’elettrico assume sempre più la fama di essere la soluzione al problema delle emissioni.
Sarà davvero così? Secondo uno studio di Bernstein Research la risposta è: dipende, da paese a paese.
In breve, l’energia elettrica per caricare le batterie da qualche parte deve pur essere prodotta. A fare la differenza su quanto, se e come inquina, una vettura elettrica sono le fonti di approvvigionamento energetico del paese nel quale ci si trova.
Lo studio ha preso a campione una Tesla Model S e una delle città più inquinate al mondo, anche a causa dell’elevato traffico, Hong-Kong.
Nella città asiatica sono in vigore dei sussidi per l’acquisto di veicoli elettrici ma, data l’elevata dipendenza dal carbone, utilizzato per produrre energia elettrica, un veicolo elettrico finisce per inquinare di più di uno tradizionale.
Secondo lo studio, per generare energia elettrica per la Tesla Model S vengono prodotte 13 tonellate di CO2, la produzione delle batterie ne genera altre 14, mentre la produzione dell’auto in sé 7 tonnellate, per un totale di 34t.
Un modello simile per dimensioni e posizionamento è l’Audi A7 3.0 Tdi che complessivamente fa produrre 35 tonnellate di CO.
C’è poi il problema dello smaltimento delle batterie.
Secondo gli analisti di Bernstein Research, attualmente, in un utilizzo di 93.000 miglia, a Hong-Kong, un’auto elettrica produrrebbe fino al 20% in più di emissioni di CO2.
Ovviamente in un paese più green, pensiamo ai paesi nordici, nei quali Tesla è vendutissima e le elettriche e ibride sono il 60% delle vendite, la situazione si ribalterebbe e l’elettrico risulterebbe davvero essere più ecologico ed economico.
Attualmente quindi, in paesi come l’Italia, o peggio la Germania che ha una dipendenza da carbone molto elevata, l’elettrico più che una soluzione è un’illusione. In futuro potrebbe diventare la soluzione se le politiche di approvvigionamento delle risorse energetiche dei paesi cambieranno verso un’ottica più green.
In caso di vetture elettriche, il detto “tutto il mondo è paese”, non vale proprio.