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Test – Nuova Seat Ibiza CUPRA 2013

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Nell’affascinante cornice della Catalogna in Spagna, abbiamo partecipato alla presentazione in anteprima mondiale della nuova Seat Ibiza Cupra. Nei pressi di Barcellona e più precisamente al Can Padrò Racetrack, abbiamo avuto la possibilità di vedere e toccare con mano le modifiche che sono state apportate alla sportivissima della Casa spagnola con l’ultimo restyling. Durante l’arco della giornata, ci siamo cimentati in diverse prove – tutte all’interno del circuito – nelle quali la Ibiza ci ha mostrato le sue doti, dalla velocità all’handling.

Poche ma buone

Il rinnovamento estetico, la CUPRA ha subito piccoli cambiamenti, linee più decise e un look ulteriormente incattivito. Il design è particolarmente sportivo e solido, il frontale è stato riprogettato e ora si presenta con linee più marcate per i fari – bi-xeno con tecnologia a LED – che s’inseriscono in un muso dominato da imponenti prese d’aria, da un’ampia griglia centrale e dai fendinebbia.
Un profilo scolpito, con le fiancate che disegnano forme dinamiche a cui si coordinano molto bene i cerchi da 17″, soprannominati “Barcino” dagli uomini di Seat, dai quali si intravedono le pinze rosse a quattro pistoncini della AP Racing. A completare la vista laterale della vettura ci pensano i vetri posteriori oscurati di serie e gli specchietti retrovisori con gusci nero lucido in contrasto con la vernice della carrozzeria.
Il lato B è uno dei punti di forza della Ibiza CUPRA che si presenta con un imponente paraurti che incornicia un diffusore nero opaco, che a sua volta contiene il terminale di scarico trapezoidale, nel quale si nascondono all’interno due scarichi. Il logo e la scritta CUPRA sul portellone contraddistinguono questo modello, rendendolo inconfondibile con gli altri allestimenti della gamma.
Gli interni sono molto ricercati ma più sobri rispetto al design esterno. La plancia è molto pulita e ordinata, e i comandi sono posizionati in maniera molto intuitiva. Il nuovo volante sportivo con il logo CUPRA sulla parte bassa delle tre razze è caratterizzato dalle cuciture in grigio chiaro e, dietro la corona, le leve del cambio DSG al volante sono raggiungibili agevolmente. La pedaliera è sportiva e in alluminio.

Gli esclusivi sedili sportivi della CUPRA sono disponibili a richiesta con rivestimento in pelle bicolore. Offrono un eccellente sostegno, grazie all’ottima profilatura dovuta ai grandi cuscini laterali, e quando la guida si fa sportiva ti tengono incollato al sedile, impedendoti di scivolare lateralmente soprattutto all’altezza della vita. A nostro parere si sente un po’ la mancanza, come ulteriore segno distintivo, di un logo CUPRA o di una scritta cucita sugli schienali.

Seat punta molto sul sistema d’infotainment, per questo ha deciso di dotare di serie la Ibiza CUPRA di un dispositivo marchiato Navigon con schermo touchscreen da 5″, situato sopra le bocchette si areazione centrali. Questa sorta di tablet, rimovibile in caso di necessità, svolge la funzione di navigatore GPS e computer di bordo che fornisce informazioni – tra le altre cose – anche riguardo al regime del motore e alla temperatura del liquido di raffreddamento. I tecnici della Casa spagnola ci hanno riferito che, nei prossimi mesi, il Sistema Portatile disporrà di nuove funzioni, tra cui l’opzione di connettività online tramite un telefono cellulare collegato al sistema.

CUPRA = Divertimento

Per aiutarci a capire le potenzialità del veicolo, abbiamo sostenuto tre esercizi: il primo denominato “wave the street”, per dimostrare l’agilità e la manovrabilità della vettura. Il secondo esercizio “slip from the maze” per dimostrare la stabilità della vettura e la dolcezza del cambio DSG e il terzo “click the curve”, per farci notare le differenze tra la guida in modalità D e in modalità sequenziale.
Ci siamo seduti all’interno dell’abitacolo e, grazie a sedili e volante ben regolabili, abbiamo trovato subito una buona posizione di guida. All’accensione si sente un leggero gorgoglio ma poi ogni rumore sparisce e l’auto dimostra una notevole silenziosità. Quando si preme sull’acceleratore, un magnifico sound pervade l’abitacolo, merito di uno speciale attuatore acustico che amplifica il coinvolgente rombo del motore. Dall’esterno, invece, si sente distintamente il rumore dei due scarichi che in rilascio gorgogliano, regalando sensazioni puramente racing.

Il motore 1.4 TSI eroga sempre 180 CV (132 kW) a 6.200 giri, sviluppa 250 Nm tra 2.000 e 4.500 giri ed è sempre abbinato al DSG a sette marce. Nonostante la potenza sia immutata, sono state apportate delle migliorie che permettono alla Ibiza di raggiungere la velocità massima di 228 km/h (3 km/h più veloce della precedente) e di scattare da 0 a 100 km/h in 6,9 secondi (0,3 s in meno).
Non vi è possibilità di scelta tra manuale e automatico, ma in questo caso, non è un punto a sfavore poiché il DSG doppia frizione a sette rapporti – lo stesso che monta la “cugina” Polo GTI – è un fulmine. Il cambio di marcia avviene in modo fluido e veloce anche in modalità D ma il risultato è ottimo soprattutto quando si decide di utilizzare i paddle posizionati dietro al volante. Per chi non lo sapesse, il funzionamento del “doppia frizione” è il seguente: mentre una frizione si occupa dei rapporti dispari, l’altra è responsabile dei rapporti pari e della retromarcia, in questo modo le marce sono sempre già pronti ad entrare, con una notevole diminuzione dei tempi di cambiata.

Tutta questa potenza viene gestita dalle sospensioni sportive ritarate e irrigidite, dal differenziale elettronico XDS a bloccaggio trasversale e dal programma elettronico di controllo della stabilizzazione ESP. La CUPRA adora essere guidata in modo “sporco”, non disdegna il controsterzo, né le brusche accelerazioni in curva. In poche parole, più maltrattate quest’auto più saprà farvi divertire e in caso di errore, oltre ai sistemi elettronici già menzionati, vi darà una mano anche il potente impianto frenante composto dalle pinze a quattro pistoncini e dai dischi da 288 mm all’anteriore e 230 al posteriore.
Avendo avuto la possibilità di guidare la vettura solo in pista, non abbiamo tenuto conto dei consumi, ma i tecnici di SEAT ci hanno assicurato che l’ottimizzazione del motore ha permesso un aumento dell’efficienza, che tradotto in cifre equivale a un consumo di 5,9 litri di carburante ogni 100 chilometri a fronte di 139 g/km di emissioni di CO2. Ciò rappresenta una riduzione in termini di consumi pari a mezzo litro rispetto al modello precedente.

Quando ci rivediamo?

Dopo questa preview mondiale della Ibiza “Cup Racing” – il nome completo da cui la sigla CUPRA deriva – ci tocca aspettare per vederla nei concessionari italiani, poiché la commercializzazione è prevista tra febbraio e marzo. Non è ancora stato ufficializzato il prezzo ma sicuramente la dotazione di serie prevedrà i seguenti equipaggiamenti: fari bi-xeno con luci diurne con tecnologia LED e luci con tecnologia LED posteriori, climatizzatore, cerchi in lega da 17″, sedili e volante sportivi. Le avversarie di questa Hot Hatch sono moltissime, oltre alla Polo e alla Fabia, che condividono molte caratteristiche, vi sono grandi nomi come la Mini Cooper S, la Renault Clio RS e la DS3 Racing, giusto per citare le più blasonate. La concorrenza è agguerrita ma sicuramente la piccola agguerritissima di Seat saprà ritagliarsi i suoi spazi.

Campione

Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

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Foto – Nuova Seat Ibiza CUPRA 2013