Il 2016 è appena iniziato ed è già servita la prima stangata per gli automobilisti. Dal 1 gennaio 2016 entrano infatti in vigore gli aumenti delle tariffe del pedaggio autostradale.
Quest’anno, in particolare, per tutte le Società per le quali è in fase di aggiornamento il relativo Piano Economico Finanziario, gli aumenti tariffari sono stati provvisoriamente sospesi, posticipandone l’eventuale adeguamento all’approvazione dei suddetti piani.
L’aumento medio attualmente riconosciuto, calcolato sui veicoli-km che si prevede saranno percorsi sull’intera rete autostradale nel 2016, risulta pari allo 0,86%.
Nel dettaglio, i Decreti Interministeriali hanno riconosciuto i seguenti adeguamenti:
– SATAP Tronco A4 S.p.A. + 6,50%
– Autostrade per l’Italia S.p.A. + 1,09%
– Strada dei Parchi S.p.A. + 3,45%
– TEEM + 2,10%
– Pedemontana Lombarda + 1,00%
– ATIVA S.p.A. + 0,03%
Nessun aumento per:
Asti-Cuneo S.p.A.; Autostrada del Brennero S.p.A.; Autovie Venete S.p.A.; Brescia-Padova S.p.A.; Consorzio Autostrade Siciliane; CAV S.p.A.; Centro Padane S.p.A.; Autocamionale della Cisa S.p.A.; Autostrada dei Fiori S.p.A.; Milano Serravalle Milano Tangenziali S.p.A.; Tangenziale di Napoli S.p.A.; RAV S.p.A.; SALT S.p.A.; SAT S.p.A.; Autostrade Meridionali (SAM) S.p.A.; SATAP Tronco A21 S.p.A.; SAV S.p.A.; SITAF S.p.A.; Torino – Savona S.p.A.; Bre.be.mi.