Seat presenta una vettura in grado di coniugare stile, funzionalità e prestazioni al top in un modo unico. La nuova versione sportiva della Leon ST, la CUPRA 280, offre uno spazio di carico massimo di 1.470 litri e uno 0-100 km/h in 6 secondi.
Con la nuova Leon ST CUPRA, la Casa automobilistica spagnola fa un ulteriore passo in avanti. Dal lancio della prima generazione con la Ibiza nel 1996, le elevate prestazioni dinamiche hanno contraddistinto i modelli CUPRA fino a farli diventare un’icona del marchio SEAT. La versione CUPRA della Leon di ultima generazione è stata proposta per la prima volta in due nuove varianti di carrozzeria: SC e, ora, ST.
Design
Il design accattivante è una delle migliori doti della famiglia Leon. La silhouette allungata della versione station wagon – ST – è perfetta per le tipiche ruote di grandi dimensioni. Le ampie prese d’aria e i proiettori full LED del nuovo frontale regalano al modello un look grintoso. Lo stesso vale per la minigonna posteriore con effetto diffusore e i due terminali di scarico ovali.
Protagonisti indiscussi degli interni della CUPRA, versione top di gamma, sono il volante sportivo dal design esclusivo con comandi al volante per il cambio DSG a doppia frizione (disponibile su richiesta) e i sedili sportivi, sia in Alcantara sia in pelle nera, con cuciture bianche.
Gli esclusivi cerchi da 19″ in color titanio, il pacchetto aerodinamico con lo spoiler sul lunotto, il logo CUPRA scritto sulle pinze freno e i gusci neri degli specchietti retrovisori della Leon ST CUPRA balzano subito all’occhio all’esterno. La dotazione di serie comprende anche proiettori full LED e gruppi ottici posteriori a LED.
Oltre agli equipaggiamenti della Leon FR, la versione più potente della Leon station wagon offre il sistema multimediale Media System Plus con touchscreen a colori da 6,5″.
Il look della Leon ST CUPRA può essere ulteriormente personalizzato potendo scegliere tra gli allestimenti a richiesta “White”, “Black” e “Orange” Line (che richiama l’arancione della versione da gara, la Cup Racer): la cornice della calandra, gli specchietti esterni e i cerchi in alluminio bicolore sono verniciati nel rispettivo colore.
Motore e prestazioni
La sigla CUPRA è sinonimo di potenza, prestazioni e dinamica. La nuova Leon ST CUPRA mantiene appieno tutte le promesse. Il modello top di gamma, la CUPRA 280 con cambio DSG a doppia frizione, passa da 0 a 100 km/h in 6 secondi mentre la versione con cambio manuale lo fa in 6,1 secondi, raggiungendo una velocità massima di 250 km/h limitata elettronicamente. Il tutto con una coppia massima di 350 Nm in un regime compreso tra 1.700 e 5.600 giri.
La versione da 265 CV (non si sa ancora se arriverà in Italia) vanta prestazioni altrettanto soddisfacenti, con tempi di accelerazione che si attestano a 6,1 secondi per la versione abbinata al cambio DSG a doppia frizione e a soli 6,2 secondi per la variante con trasmissione manuale, sempre con 350 Nm di coppia massima.
Il consumo medio per entrambe le varianti di potenza è pari a soli 6,6 litri nella versione con cambio DSG a doppia frizione e 6,7 litri in quella con cambio manuale, a fronte di 154 e 157 grammi di emissioni di CO2 rispettivamente.
E con il pacchetto Performance (su richiesta), che include pinze freno Brembo più grandi, ruote specifiche e pneumatici speciali, si affinano ulteriormente le prestazioni.
Grazie alla regolazione adattiva dell’assetto DCC, al differenziale autobloccante anteriore e allo sterzo progressivo di serie, la ST CUPRA riesce a offrire un piacere di guida nella guida sportiva e un livello di comfort superiore, anche sulle lunghe percorrenze.
Il programma elettronico di controllo della stabilizzazione ESC è stato ottimizzato appositamente per la nuova Leon ST CUPRA, consentendo di privilegiare uno stile di guida decisamente sportivo senza, comunque, rinunciare alla sicurezza. Nelle occasioni in cui è richiesta la massima dinamica, per esempio in pista, il sistema può essere disattivato in due fasi: nella prima, si disattiva il controllo di trazione e si attiva la modalità Sport dell’ESC, estendendo l’angolo di imbardata; nella seconda invece il programma ESC viene completamente disattivato.