Temperature intorno ai 20 centigradi con tempo asciutto, pista rappresentativa della stagione e tutti i team in campo.
E’ con queste attese e premesse, completamente diverse da quelle di Jerez, che iniziano in Barhain la seconda sessione di test invernali della Formula Uno, occasione per i piloti di verificare in maniera più significativa l’interazione tra le vetture 2014, radicalmente diverse rispetto a quelle 2013, e l’ultima generazione di pneumatici Pirelli, completamente rinnovati nelle mescole e nelle costruzioni.
Il circuito del Barhain presenta una varietà di velocità di percorrenza e di curve con alti carichi longitudinali, che lo rendono ideale per testare il comportamento delle gomme.
Il direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery, ha commentato: “Ci aspettiamo quattro giorni di lavoro intenso e interessante qui in Barhain. Questi test rappresentano la prima occasione significativa della stagione per raccogliere dati sugli pneumatici e ricevere le prime concrete indicazioni sul loro comportamento. A Jerez, dove le condizioni ambientali non sono rappresentative di quelle tipiche del Campionato, l’attenzione dei team è stata, infatti, assorbita esclusivamente dalle novità delle vetture”.
I team hanno a disposizione 135 set complessivi per i test pneumatici per tutto il 2014, incluse le prove in-season. Per i tre test invernali le squadre possono contare complessivamente su 85 set, così distribuiti: 25 per Jerez, 30 per ciascuna delle due sessioni in Barhain.
In Barhain i team potranno testare tre mescole da asciutto: hard, medium e soft. A queste va aggiunta la mescola hard in versione invernale, che Pirelli ha sviluppato per assicurare un warm up veloce anche a basse temperature. I team hanno richiesto di poter provare questa tipologia di gomma, ideata per Jerez, anche in Barhain per verificare il comportamento di tali mescole anche a temperature più elevate. La hard “invernale” è riconoscibile dall’assenza di marcatura, mentre quella deliberata per la stagione ha il logo arancione.