in

Arriva dalla Cina il clone Range Rover: ecco quanto costa

Tempo di lettura: 2 minuti

Una Range Rover a meno di 4.000 euro? Sembra un “sogno” ma in realtà la notizia che sembra celare un’occasione irripetibile, nasconde una sorpresa. In questo caso, infatti, il mezzo proposto ad un prezzo altamente concorrenziale altro non è che un clone cinese che riprende in tutto e per tutto il design delle auto della compianta Regina Elisabetta.

Siamo abituati ad episodi simili, in passato era stata la Multipla ad essere copiata in tutto e per tutto, ma certamente vedere copie di vetture europee con marchi di provenienza orientale fa sempre effetto.

Il caso della Range Rover è però emblematico perché le somiglianze con il modello britannico sono tali da aver spinto anche il tribunale di Pechino a decretare l’obbligo dello stop alla produzione della Landwind X7 che dal 2015 popolava le strade del Paese del Dragone. In vendita su Alibaba sicuramente del fascino delle vetture britanniche famose in tutto il mondo non c’è proprio nulla

Il video dal canale YouTube Supercar Blondie

Per gioco, il sito statunitense “The Drive” ha provato ad effettuare l’ordine per toccare con mano il clone cinese. Il risultato? La mascherina anteriore non risulta così trascurata paragonata all’originale mentre il peggio arriva nella parte laterale e posteriore della vettura dove le maniglie lasciano a desiderare. Non se la cavano meglio  i materiali impiegati per il cofano che vedono una lamiera troppo sottile e che tende a piegarsi anche con delle leggere pressioni.

Sul sito americano «The Drive» si sono divertiti a provarne una, spedita via nave e poi messa a confronto con una vera Range Rover, per scoprire che la griglia in plastica del frontale è sorprendentemente ben fatta, a differenza delle maniglie delle portiere e in generale dei materiali utilizzati per la carrozzeria: il cofano è così sottile che si riesce a modellare a mano mentre le guarnizioni attorno agli specchi assomigliano a nastro adesivo applicato con poca cura.

Anche all’interno tutto è molto “cheap”

Salendo in abitacolo si nota il grande display touchscreen che domina degli interni nettamente scarni e privi di particolari dettagli. Oltre allo schermo, si nota il cambio automatico nella consolle che presenta una fattura di certo approssimativa. Sotto il cofano è presente una batteria da 6 kWh che per fare un paragone presenta la stessa potenza su Fiat Topolino e Citroen Ami che è in grado di spingere la vettura ad una velocità massima di 50 km/h garantendo un’autonomia di 90 km.

Diversamente “dall’originale Range Rover”, in questa copia cinese possono trovare posto soltanto quattro persone e, viste le prestazioni già modeste in condizioni normali di utilizzo, non è dato a pensare come possa funzionare la vettura a pieno carico sia di passeggeri che di bagagli. Ma soprattutto viene anche da pensare a quali possano essere le sensazioni di comfort dei passeggeri che molto probabilmente non godranno di grande agio viste le dimensioni “mini” che ben si differenziano rispetto all’originale britannica: se la vettura inglese misura 5,70 metri, la copia si ferma a 3,70. Insomma, una lunghezza ben inferiore che si conferma anche nella larghezza decisamente più piccola e nelle ruote che hanno delle proporzioni più da moto piuttosto che da auto.

leapmotor c10 reev

Leapmotor C10 REEV: debutta il primo Range Extender di Stellantis

honda-nissan-fusione

Ufficiale: Honda-Nissan, c’è l’accordo per la fusione entro il 2026