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Rolls-Royce: 120 anni di “Spirit of Ecstasy”

Tempo di lettura: 3 minuti

Per quanto il marchio Rolls-Royce venne fondato ufficialmente nel 1906 dalla collaborazione tra Frederick Henry Royce e Charles Stewart Rolls, è nel 1904 che vengono sparsi i primi semi che porteranno alla sua fondazione: nel 2024 ricordiamo dunque i 120 anni di vita di uno dei marchi più importanti al mondo.

Tutto iniziò con Frederick Henry Royce, nato ad Awalton nel Cambridgeshire il 27 marzo 1863, come il più piccolo di cinque figli in una famiglia di mugnai ma il fallimento dell’attività, l’improvvisa morte del padre James Royce e la conseguente necessità di partecipare al sostentamento della famiglia stessa, portarono il piccolo Henry a vendere giornali e consegnare telegrammi riuscendo a frequentare la scuola per un solo anno. Successivamente nel 1878 dopo un’apprendistato presso la compagnia ferroviaria e dopo un breve periodo in una fabbrica di utensili, trovò impiego nella compagnia elettrica, trasferendosi negli uffici di Liverpool nel 1882 occupandosi dell’illuminazione di strade e teatri. 

Affascinato dalla tecnica, nel 1884 entrò in società con l’amico A. Ernest Claremont fondando a Machester la fabbrica “F.H. Royce & Co.” (aveva solo 21 anni) per la produzione di apparecchi elettrici domestici: gli affari iniziarono ad andare bene, tanto che nel 1894 iniziò la produzione di dinamo e gru elettriche diventando nel 1899 “Royce Ltd”, aprendo in seguito un’altro stabilimento.

Passione per la perfezione

Il motivo di questa rapida ascesa dipese dalla eccellente qualità dei prodotti Royce, come affidabilità e durevolezza, elementi molto cari e indicativi dello spirito che guiderà la futura produzione motoristica e automobilistica.

Complice la passione per la meccanica, Royce iniziò ad interessarsi all’automobile sotto ogni punto di vista, difatti acquistò nel 1901 prima una vettura De Dion & Bouton e poi una Decauville 10 hp nel 1902, modello molto apprezzato di una marca rispettata e considerata tra le migliori del tempo; ma Royce ne rimase insoddisfatto in quanto non soddisfaceva i suoi parametri di qualità rispetto a design, ingegneria e costruzione; per questo decise di fabbricarne una egli stesso in un angolo delle officine in Cooke Street, partendo dalla stessa Decauville. 

Questa venne smontata con cura, prendendo appunti e disegni dettagliati di ogni componente per poi migliorarli, come avvenne ad esempio a cuscinetti, radiatore, carburazione e trasmissione. Ma la cosa più significativa fu che Royce progettò e costruì il suo motore, un bicilindrico in linea, monoblocco (in piccola parte concettualmente mutuato da quello della Decauville), anteriore da 1.809 cc e 12 CV gestito da un cambio a tre marce. La carrozzeria venne realizzata dal carrozziere Barker in legno e acciaio su telaio a longheroni, anch’esso di acciaio: il 1° aprile 1904 la Royce 10 hp uscì dalle officine percorrendo 24 km con quell’andatura morbida e fluida che caratterizzerà tutte le future vetture. 

Charles Stewart Rolls e Frederick Henry Royce

L’altra metà della mela: Charles Stewart Rolls

A questo primo esemplare ne seguirono altri due, se il secondo andò al socio di Royce, Ernest Claremont il terzo andrà ad Henry Edmunds, regista ed esperto automobilista che riconobbe subito il valore della vettura.

Nel frattempo, a Londra, un aristocratico pioniere dell’automobilismo e dell’aviazione aveva aperto una delle prime concessionarie di automobili della Gran Bretagna nel 1902, questo era Charles Stewart Rolls, nato a Londra il 27 agosto 1877 e componente di una nobile famiglia di baroni britannici che gli permise di frequentare prima la prestigiosa scuola di Eton e successivamente l’Università di Cambridge, dove si laureò in ingegneria meccanica. Pilota e aviatore appassionato di tecnica motoristica, intraprese l‘attività imprenditoriale di importatore e rivenditore di raffinate automobili francesi sotto l’insegna “CS Rolls & Co.”.

Ma nonostante gli ottimi affari era frustrato proprio dal fatto che tutte le auto esposte erano sostanzialmente progettate e prodotte all’estero, in quanto nessuna delle vetture patrie soddisfaceva le esigenze dei suoi facoltosi clienti, oltre che i suoi standard sia di ingegnere che di eccezionale pilota. Qui entra in scena Henry Edmunds in quanto amico anche di Rolls, che gli mostra la sua vettura Royce 10 hp rimanendone profondamente colpito; era esattamente ciò che Rolls stava cercando

Rolls-Royce 10 hp

Edmunds organizza l’incontro tra i due all’Hotel Midland di Manchester il 4 maggio 1904 e, sebbene completamente diversi per background e temperamento, i due legarono immediatamente. Rolls dichiarò che avrebbe venduto ogni automobile che la Royce poteva produrre purché avesse adottato un minimo di quattro cilindri e il nome Rolls-Royce: l’accordo venne ufficializzato il 23 dicembre 1904, poi formalizzato il 15 marzo 1906 generando la “Rolls-Royce Ltd”, con Royce ingegnere capo e primo modello la Rolls-Royce 10 hp Type A sostanzialmente derivata dalla Royce (nel 1905 erano già presenti vetture a tre, quattro e sei cilindri) e presentata al Salone di Parigi nel dicembre 1904.

I primi successi riscontrati erano basati su i fondamentali principi di Royce che ancora oggi ispirano il marchio: «Cerchiamo di raggiungere la perfezione in tutto ciò che facciamo. Prendiamo il meglio che esiste e lo rendiamo migliore. Quando non esiste, lo progettiamo. Non accettiamo nulla che sia quasi giusto o abbastanza buono». Nel 1962 una vetrata dell’Abbazia di Westminster, ovvero dove vengono incoronati i sovrani d’Inghilterra, venne dedicata al genio di Royce celebrandone il grande lavoro che ancora oggi viaggia sulle strade del 2024. 

Autore: Federico Signorelli

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