Negli ultimi anni, le dash cam, nome delle telecamere per auto, si sono trasformate da gadget di nicchia a strumenti indispensabili per chi desidera una maggiore tutela per chi passa tante ore alla guida.
Queste videocamere, posizionate generalmente sul parabrezza e opzionalmente sul lunotto posteriore, registrano costantemente ciò che accade durante i viaggi, offrendo prove utili in caso di incidenti o controversie. La loro crescente popolarità è legata non solo alla maggiore consapevolezza dei rischi stradali, ma anche alla diffusione di contenuti social riguardanti i sinistri stradali.
Cosa sono le dash cam e perché sono utili?
Le dashcam (abbreviazione di “dashboard camera”) sono dispositivi elettronici progettati per registrare video durante la guida. La loro funzione principale è documentare gli eventi che si verificano sulla strada, ma molte di esse offrono funzionalità avanzate come il rilevamento di incidenti, l’attivazione automatica in caso di movimenti sospetti a veicolo parcheggiato (modalità sentinella) e la registrazione in alta definizione anche in condizioni di scarsa illuminazione.
Questi strumenti possono rivelarsi cruciali in diverse situazioni:
- Incidenti stradali: Forniscono prove video in caso di collisioni, aiutando a determinare responsabilità.
- Protezione legale: Possono essere utilizzate per difendersi da false accuse o frodi assicurative.
- Sicurezza del veicolo: Alcune dashcam dispongono di modalità “parcheggio” o “sentinella”, registrando movimenti sospetti attorno al veicolo fermo.
È legale usare le dashcam in Italia?
L’utilizzo delle dash cam in Italia è un tema ancora poco regolamentato, ma non per questo vietato. Sebbene il Regolamento Europeo sulla Protezione dei Dati (GDPR) fornisca un quadro normativo comune, gli Stati membri hanno adottato posizioni differenti.
In Italia, il Garante della Privacy non si è espresso in modo specifico sulla legittimità delle telecamere per auto, ma in assenza di divieti si può ritenere il loro utilizzo consentito, purché vengano rispettati alcuni principi fondamentali del GDPR.
Secondo l’art. 5 del GDPR, i dati raccolti devono essere:
- Limitati alla finalità per cui sono trattati, come la registrazione di sinistri stradali.
- Adeguati e pertinenti, evitando riprese non necessarie.
- Conservati solo per il tempo necessario, preferendo dispositivi che registrano in loop, sovrascrivendo i filmati non utili.
- Protetti da misure tecniche e organizzative adeguate, garantendo integrità e riservatezza.
Per un uso legittimo, è importante limitare il campo visivo della dashcam al minimo indispensabile e utilizzare le registrazioni esclusivamente per scopi personali, come la documentazione di un incidente. Inoltre, la diffusione a terzi delle immagini raccolte è vietata, a meno che targhe e volti siano completamente oscurati per garantire l’anonimizzazione.
Questi accorgimenti permettono di sfruttare al meglio i vantaggi delle dashcam, senza incorrere in violazioni delle normative sulla privacy.
Tipologie di telecamere per auto
Nonostante le telecamere siano rivolte direttamente verso la parte anteriore e posteriore dell’auto, esistono tre tipologie di dash cam che consentono di scegliere un diverso impatto estetico nell’auto:
- Tradizionale su parabrezza: con un supporto o ventosa si aggancia direttamente al vetro dell’auto. È facile da installare ma non passa inosservata.
- Specchio retrovisore: alcune dash cam hanno una forma che ricalca quella dello specchio retrovisore, consentendo una resa estetica più gradevole all’installazione.
- Esterne: esistono dash cam con telecamere da installare nella parte esterna dell’auto, che rendono praticamente invisibile la presenza del sistema di registrazione.
Caratteristiche principali delle dash cam
Nel vasto mercato delle dash cam, le caratteristiche variano significativamente, e con esse anche i prezzi. La diffusione di queste telecamere per auto ha comunque permesso una proposta sul mercato adeguata per tutte le tasche.
Ecco i principali aspetti da tenere in considerazione:
- Qualità video: la risoluzione è un fattore determinante: modelli Full HD (1080p) o 4K offrono immagini nitide, essenziali per identificare dettagli come targhe o segnali stradali;
- Visione notturna: tecnologie come gli infrarossi o i sensori avanzati garantiscono registrazioni chiare anche di notte o in condizioni di scarsa illuminazione;
- Campo visivo: un angolo di visione ampio, intorno ai 140°-170°, consente di coprire più corsie di traffico e di ridurre i punti ciechi;
- Funzioni avanzate: dashcam di fascia medio-alta possono includere: GPS integrato, per registrare la posizione e la velocità, Wi-Fi, per trasferire i video su smartphone senza cavi.
Un aspetto da tenere in considerazione nell’ acquisto è la memoria: molte dashcam supportano schede microSD con capacità variabili e viene dato un limite massimo di capacità. È consigliabile scegliere modelli che supportano almeno 128 GB di memoria per evitare di poter registrare pochi dati alla volta.
Come si usa la dash cam auto?
Utilizzare non è il termine giusto da utilizzare per la dash cam: una volta installata ci si dimentica della sua presenza in quanto si accende automaticamente con l’avvio dell’auto.
La dashcam utilizza un metodo di registrazione in loop: la memoria viene riempita con degli spezzoni di video e una volta satura vengono soprascritti i video più vecchi. La quantità di video dipende dal taglio di memoria scelto in fase di acquisto.
Sulle dash cam è presente un sensore di movimento chiamato G-Sensor: quando viene rilevato un urto o un evento anomalo, il video registrato al momento viene bloccato e non viene sovrascritto con le successive registrazioni. Questo permette di scaricare il video per tempo rimuovendo la scheda di memoria o tramite la connessione Wi-Fi (a seconda del modello).
Dash cam: le fasce di prezzo
Il costo delle dashcam varia in base alle funzionalità:
- Fascia economica (30-70 €): Modelli base ma con risoluzione HD, hanno una buona visibilità solo nelle ore diurne. Solitamente possiedono il G-Sensor per la rilevazione degli urti.
- Fascia media (70-150 €): Dashcam con registrazione Full HD o 4K, alcune con doppia fotocamera (anteriore e posteriore), GPS e visione notturna.
- Fascia alta (150-300 € e oltre): dispositivi ad alta risoluzione con doppia fotocamera (anteriore e posteriore), connettività avanzata 4G/5G, fotocamera mobile e tecnologie come l’intelligenza artificiale per il monitoraggio della guida.
Installazione telecamere auto: fai da te o professionale?
Installare una dash cam può essere un’operazione semplice o complessa, a seconda del modello scelto, del tipo di installazione e della capacità personale nel fai da te.
Una volta posizionata la dash cam tramite l’apposito supporto, è necessario far passare il cavo di alimentazione lungo il tetto o i montanti dell’auto, fino ad essere connesso alla 12V dell’auto, per cui si consiglia di rivolgersi a un professionista.
È possibile fare una rapida installazione fai da te collegandosi alla presa accendisigari dell’auto mantenendo i cavi a vista.
Normalmente la dash cam deve essere connessa con accensione sotto chiave per registrare solo quando si è alla guida, per spegnersi poi insieme al veicolo. Alcune dash cam possono avere un collegamento aggiuntivo direttamente alla batteria dell’auto, per registrare anche durante le ore di sosta.
Quali dash cam consigliamo?
Entry level: Come prodotto d’ingresso nell’esperienza di una dash cam, possiamo consigliare la Miden S7: una dash cam che viene fornita con tutto il necessario per funzionare dopo pochi minuti dall’apertura della confezione: una scheda di memoria da 64 GB, il cavo di alimentazione con presa accendisigari e una seconda telecamera da posizionare nel retro del veicolo, utile anche per le manovre di parcheggio. Con un prezzo inferiore ai 50 euro, la consideriamo l’acquisto essenziale per ogni vettura.
Fascia media: Come prodotto di fascia media, che consigliamo per chiunque passa tante ore alla guida e desidera tutelarsi dagli imprevisti, la 70mai A510 si rivela un ottimo prodotto: con la doppia telecamera ad alta risoluzione regala immagini nitide anche nelle ore più buie e la connettività wi-fi permette di scaricare velocemente i filmati nel proprio smartphone. La funzionalità parcheggio permette di scattare delle immagini se viene rilevato un urto del veicolo. Per un prodotto così sono necessari circa 150 euro.
Fascia alta: Per una esperienza davvero al top troviamo invece la Vantrue N5: questa dash cam dispone di ben 4 telecamere che oltre che monitorare davanti e dietro al veicolo, riprende anche la prima e la seconda fila di sedili tramite due ottiche aggiuntive da posizionare nel lunotto posteriore. Questa telecamera ha una capacità di registrazione di oltre 500 gb con una scheda opportunamente dimensionata. È possibile utilizzare comandi vocali come “blocca video” o “scatta” per non distrarsi alla guida. Il prezzo per una dash cam con queste caratteristiche è sotto i 400 euro.
Le dash cam rappresentano un investimento intelligente per la sicurezza e la tranquillità alla guida. Che si tratti di una soluzione economica o di un modello premium, offrono un supporto prezioso in molte situazioni, proteggendo conducenti e veicoli da imprevisti e controversie. Con un mercato sempre più ricco di opzioni, i vantaggi superano di gran lunga l’impegno iniziale.