Si fa asperrima la guerra della guida autonoma fra Elon Musk con la sua Tesla da una parte, e la Cina coi suoi colossi dell’auto dell’altra. Al centro della contesa, la tecnologia migliore, più sicura, efficiente, veloce: vetture robot in grado di destreggiarsi nel traffico come se al volante ci fosse il migliore dei piloti.
A stuzzicare il Dragone è stato il 10 ottobre l’imprenditore di origini sudafricane che ha presentato (in stile hollywoodiano) il robotaxi Cybercap, coupé di lusso a due posti senza volante né pedali, in produzione nel 2026. Immediata la reazione delle Case orientali, che hanno modo di stanziare risorse immense nelle macchine senza conducente.
Attacco nel 2025
Musk intende far sbarcare la FSD (Full Self-Driving) in Cina nel primo trimestre 2025, nel rispetto delle normative locali. Pertanto, gli aiuti tecnologici a chi si mette in macchina, anche gli ADAS più evoluti, rischiano di essere messi nell’ombra dalle vetture del produttore texano che viaggiano da sole.
Intelligenza Artificiale cinese da parcheggio a parcheggio
Come spiega la rivista statunitense Fortune, l’Intelligenza Artificiale applicata nella guida autonoma domina il Salone dell’auto di Guangzhou (aperto a metà novembre), l’ultimo grande raduno 2024 dei costruttori del Regno di Mezzo. Fra le aziende più attive, Xiaomi. Anche perché il ricchissimo presidente Lei Jun è disposto a investire in perdita per anni, pur di farsi largo fra le auto elettriche robot. Ha perfino condotto un test drive in live streaming della SU7 EV passando da parcheggio a parcheggio. Evidente che ci si ispiri alla tecnologia end-to-end FSD di Tesla: questa utilizza telecamere e grandi modelli di I.A. per prendere decisioni in tempo reale. D’altronde, anche gli interni della vettura orientale riprendono quelli dei veicoli della società USA.
“Da un parcheggio all’altro significa partire da un parcheggio fino a quello di destinazione, utilizzando la guida intelligente per tutto il percorso – ha detto Lei durante la trasmissione in diretta -. Questa tecnologia è magica. È anche la tecnologia più avanzata nella guida assistita odierna. È stata lanciata per la prima volta da Tesla negli Stati Uniti a gennaio. I nostri pari in Cina hanno tutti iniziato a cercare di recuperare terreno in questa nuova frontiera. Xiaomi è in una posizione relativamente leader in questo campo”.
Problema scottante: la sicurezza
Sia Tesla sia le Case cinesi devono comunque fronteggiare una questione di enorme rilievo: la sicurezza stradale delle auto robot. Cause legali e un’indagine federale statunitense sui sistemi Autopilot e FSD dell’azienda di Musk. Ne è consapevole anche il Marchio premium Zeekr EV di Geely, che alla fiera di Guangzhou ha lanciato la versione 2.0 della sua soluzione di guida intelligente: prevede di estendere la navigazione urbana all’intero Paese entro la fine dell’anno. La mente? Chen Qi, entrato a far parte di Zeekr nel 2021 dopo aver gestito l’unità di guida autonoma di Huawei: “Il talento della Cina negli algoritmi o nei software è più abbondante di quello che si trova in altri Paesi”, ha affermato.
Da parte loro, il gigante della ricerca Baidu e la joint venture di Geely Jidu Auto, nota anche come Jiyue in Cina, applicano l’Intelligenza Artificiale alla loro hypercar elettrica, la Robo X. La vettura da corsa (autonomia di 650 km) può accelerare da 0 a 100 km/h in 1,9 secondi: sebbene il prezzo non sia stato ancora stabilito, i clienti possono effettuare un ordine con un deposito di 49.999 yuan (6.900 dollari).
Autore: Mr. Limone