Dal 1° novembre, solo i taxi elettrici possono circolare a Oslo, a seguito di una decisione del comune presa per ridurre le emissioni. Nonostante le proteste dei tassisti per la mancanza di infrastrutture di ricarica, il consiglio comunale ha respinto la richiesta di rinvio. La Norvegia avanza così verso l’obiettivo di un mercato auto 100% elettrico, supportato da incentivi e una rete di ricarica capillare.
Solo taxi elettrici a Oslo
In Norvegia, il mercato delle auto elettriche è in forte espansione, e Oslo si conferma in prima linea in questa transizione. Dal 1° novembre possono circolare in città esclusivamente taxi elettrici, secondo una decisione presa già nel 2020. Recentemente, però, le associazioni di tassisti avevano chiesto di rimandare l’entrata in vigore al 2027, lamentando una mancanza di infrastrutture di ricarica dedicate.
Le proteste dei tassisti
Alcuni proprietari di taxi hanno persino intentato una causa legale contro il comune di Oslo, sostenendo che non avesse rispettato l’obbligo di creare infrastrutture di ricarica adeguate. Il consiglio comunale ha respinto la richiesta di rinvio: da ora, quindi, possono operare solo taxi elettrici. L’unica eccezione riguarda veicoli in servizio da fuori comune, autorizzati a entrare a Oslo anche senza requisiti ambientali.
Verso un futuro 100% elettrico
La Norvegia avanza spedita verso l’obiettivo di un mercato auto completamente elettrico. A settembre, infatti, il 96,4% delle nuove immatricolazioni erano veicoli a zero emissioni. Un risultato sostenuto da incentivi economici, vantaggi fiscali e una rete di ricarica capillare. Il successo della Norvegia è legato anche alla sua popolazione ridotta (circa 5 milioni di abitanti), un fattore che rende le sue misure difficilmente replicabili in altri Paesi europei.