Stellantis ha deciso di fare un investimento abbastanza consistente nei confronti della nuova tecnologia Moving Ground Plane (MGP) per ridurre la resistenza aerodinamica e migliorare l’efficienza dei veicoli, in particolare quelli elettrici.
Questo sistema simula condizioni di guida reali, consentendo test più precisi e ottimizzando l’autonomia dei veicoli elettrici. L’investimento fa parte del piano Dare Forward 2030, che prevede il 50% delle vendite elettriche negli USA e il 100% in Europa entro il 2030, con l’obiettivo di zero emissioni nette di carbonio entro il 2038.
Stellantis e la nuova tecnologia Moving Ground Plane
Stellantis ha presentato la nuova tecnologia Moving Ground Plane (MGP) nel centro di ricerca di Auburn Hills, Michigan, negli USA, con un investimento di 29,5 milioni di dollari. Questa galleria del vento avanzata è progettata per ridurre la resistenza aerodinamica causata da ruote e pneumatici, che può incidere fino al 10% sulla resistenza complessiva del veicolo. L’obiettivo è migliorare l’efficienza dei veicoli, riducendo consumi ed emissioni.
L’ottimizzazione aerodinamica è fondamentale per estendere l’autonomia delle auto elettriche con una singola ricarica. Ridurre la resistenza consente anche di diminuire la dimensione delle batterie, con vantaggi in termini di costi e peso dei veicoli. Mark Champine, vicepresidente senior di Stellantis, ha sottolineato come questo investimento sia cruciale per migliorare l’esperienza di guida e rendere i veicoli elettrici più competitivi.
Simulazioni realistiche per test più precisi
La nuova galleria del vento permette di simulare le condizioni di guida reali. Grazie a un sistema di cinghie in movimento sotto le ruote e il veicolo, si possono condurre test più accurati, migliorando l’efficienza aerodinamica e raccogliendo dati in tempo reale. Questo contribuirà a incrementare l’autonomia dei veicoli elettrici e a ottimizzarne le prestazioni.
L’investimento rientra nel piano Dare Forward 2030, con cui Stellantis punta a far sì che il 50% delle vendite negli Stati Uniti d’America e il 100% in Europa siano rappresentate da veicoli elettrici entro il 2030. Questo sforzo fa parte della strategia del colosso automobilistico nato dalla fusione tra FCA e PSA per raggiungere zero emissioni nette di carbonio entro il 2038.