Autostrade per l’Italia compie un altro passo avanti nel campo dell’innovazione tecnologica con la seconda fase del programma sperimentale Falco: l’utilizzo di droni per il monitoraggio del traffico autostradale, per ora nel tratto della A26 tra il bivio A10 a Ovada e tra Cogoleto e Varazze. Grazie alla collaborazione con ENAC, i droni di Aspi possono ora volare in modalità BVLOS (Beyond Visual Line Of Sight), sorvolando anche i tratti privi di telecamere.
Obiettivo del progetto Falco
- Monitorare il traffico in tempo reale, anche in punti critici
- Intercettare tempestivamente situazioni di criticità (incidenti, code, materiali dispersi)
- Tenere informati gli automobilisti sulle condizioni di viabilità
- Ispezionare ponti e viadotti per verificarne lo stato
Come funzionano i droni Falco
- Decollano e atterrano da appositi “nidi” installati lungo le autostrade
- Sono pilotati da remoto dal centro di controllo del traffico
- Possono effettuare missioni pianificate o attivate on demand in caso di necessità
- Inviano flussi video in tempo reale per monitorare la viabilità e l’infrastruttura
I vantaggi del progetto Falco
- Maggiore sicurezza per gli utenti grazie al monitoraggio costante del traffico
- Flussi di traffico più fluidi e riduzione delle code
- Interventi più rapidi in caso di incidenti o altre criticità
- Manutenzione più efficiente delle infrastrutture
Il futuro del progetto Falco
- Raccolta e analisi dei dati per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale per il riconoscimento automatico di eventi critici
- Integrazione del sistema di monitoraggio con droni nelle attività di routine di pattugliamento della rete
- Sfruttamento dei droni per le ispezioni su ponti e viadotti
Falco fa parte del Programma Mercury. Smart Sustainable Mobility, il piano di Autostrade per l’Italia per lo sviluppo di infrastrutture autostradali sempre più sicure, digitalizzate e a basso impatto ambientale.
“Con il Progetto Falco puntiamo a una rete digitalizzata e automatizzata che fornisca informazioni puntuali e immediate agli utenti e a chi la gestisce. Le autostrade sono la spina dorsale del Paese e con l’innovazione tecnologica possiamo renderle ancora più sicure e efficienti.”
Roberto Tomasi, Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia