Nei Paesi Bassi, un automobilista è stato risarcito perché la sua Jaguar I-Pace elettrica non raggiungeva l’autonomia dichiarata di 480 km, percorrendo solo 280 km per carica. La Corte Suprema ha confermato il risarcimento e quindi questa sentenza potrebbe spingere le case automobilistiche e i concessionari a fornire dati più accurati sull’autonomia dei veicoli elettrici. Scopriamo meglio cos’è successo.
La Jaguar I-Pace elettrica non raggiunge l’autonomia dichiarata: risarcito un olandese
L’autonomia dichiarata di alcune auto elettriche può differire significativamente dalla realtà. Tra le cause principali ci sono le temperature troppo fredde, che riducono l’efficienza delle batterie. Nei Paesi Bassi, un automobilista ha ottenuto un risarcimento perché la sua vettura elettrica non raggiungeva l’autonomia promessa dall’azienda.
Questo caso potrebbe creare un precedente significativo, incoraggiando altri automobilisti insoddisfatti a fare lo stesso. Il 28 giugno, la Corte Suprema olandese ha emesso una sentenza favorevole a un automobilista che da anni combatteva per ottenere giustizia. Il proprietario di una Jaguar I-Pace elettrica, acquistata nel 2018 per 89.235 euro, ha vinto la causa poiché l’auto non ha mai raggiunto l’autonomia dichiarata dalla casa automobilistica. Secondo il concessionario, l’auto avrebbe dovuto percorrere 480 km con una singola carica, sufficienti per coprire un tragitto medio settimanale di 320 km. Il veicolo non è mai riuscito a superare i 280 km per carica, come dichiarato dal proprietario.
Il cliente ha avuto ragione: le promesse erano ben altre
Deluso dall’acquisto, l’automobilista ha venduto la Jaguar I-Pace un anno dopo per 65.000 euro, avendo tentato invano di restituirla al concessionario. In seguito, ha intrapreso una battaglia legale durata cinque anni, che si è conclusa con una sentenza a suo favore. Il tribunale ha stabilito che il concessionario doveva risarcirlo con 19.000 euro, pari alla differenza tra il prezzo d’acquisto e il prezzo di rivendita, oltre alle spese legali. Il concessionario ha presentato ricorso, ma la Corte Suprema ha confermato che il contratto d’acquisto indicava chiaramente un’autonomia di 480 km per carica. Resta da vedere se questa decisione porterà le case automobilistiche e i concessionari a fornire dati più accurati sull’autonomia dei veicoli elettrici in futuro o non cambierà niente.