Diversi produttori automobilistici cinesi, tra cui Dongfeng, stanno esplorando l’opportunità di produrre vetture in Italia per soddisfare la domanda automobilistica locale ed europea. Le trattative sono in corso con il Governo Meloni per individuare siti idonei per gli impianti produttivi, con un’attenzione particolare alle tecnologie ibride. Inoltre, Dongfeng ha stretto accordi con aziende italiane per il lancio di nuovi modelli e sta promuovendo il suo marchio premium Voyah nel mercato italiano. Scopriamo meglio come il tutto potrebbe evolversi a favore della manodopera italiana sovvenzionata dalla Casa cinese.
La Cina punta sull’Italia con Dongfeng
L’interesse dei produttori automobilistici cinesi per un’espansione industriale in Italia è sempre più evidente, con un numero crescente di marchi che si avvicinano ai governanti per esplorare opportunità di investimento. Ad aziende già note come BYD, Chery, Geely, Leapmotor e Saic si è ora aggiunta Dongfeng, già coinvolta in partnership con FIAT in Cina e partecipe di Stellantis come socio minoritario. Qian Xie, responsabile delle operazioni europee di Dongfeng, ha recentemente parlato con l’agenzia Bloomberg, delineando delle trattative preliminari con il Governo Meloni per la possibile produzione di automobili nel nostro Paese.
Xie ha sottolineato l’importanza strategica del mercato automobilistico italiano, definendolo uno dei più rilevanti in Europa. Per i produttori cinesi, l’opportunità di avere una produzione locale nel Belpaese significa la possibilità di soddisfare la domanda di veicoli in tutta l’area. Anche se le trattative sono ancora in fase iniziale, Palazzo Chigi si è impegnato a presentare nelle prossime settimane una serie di potenziali siti per l’insediamento di impianti produttivi. Xie ha anche evidenziato l’importanza di capitalizzare sull’esperienza e sul know-how dell’Italia nel settore automobilistico. Nonostante Dongfeng abbia una chiara visione per il futuro elettrico, in Italia sarà necessario focalizzarsi principalmente sulle auto ibride. Attualmente, l’azienda sta valutando l’opzione di stabilimenti con una capacità produttiva superiore a 100.000 veicoli all’anno.
L’Italia come polo per l’Europa
Le dichiarazioni di Xie seguono la recente firma di un accordo con la DR per avviare una partnership industriale volta a rivitalizzare il marchio inglese Tiger, con la produzione di tre nuovi modelli progettati da DR e assemblati da Dongfeng in Cina. Inoltre, Dongfeng fornisce autovetture anche a un’altra azienda italiana, la Cirelli. È interessante notare che Xie abbia reso queste dichiarazioni a Milano, durante la Design Week caratterizzata da numerosi eventi organizzati da costruttori automobilistici provenienti da tutto il mondo. Quindi Dongfeng ha colto l’opportunità per lanciare sul mercato italiano il suo marchio premium, Voyah, presentando in particolare il SUV elettrico Free e il concept Icozy. Quest’ultimo sarà esposto per l’intera durata della Design Week milanese presso uno showroom di un’importante azienda italiana di arredamento, Natuzzi.