Il regolamento Euro 7 è stato approvato dall’Unione Europea e punta a ridurre le emissioni inquinanti provenienti dai veicoli che circolano nel Vecchio Continente, con particolare attenzione alle auto elettriche e ibride plug-in. Le nuove normative introdotte prevedono periodi differenziati di attuazione e includono limiti più rigidi per le emissioni di particelle, sia durante il funzionamento normale che in frenata, oltre a requisiti più severi sulla durata di vita dei veicoli. Scopriamo meglio cosa cambia per l’omologazione con l’approvazione dell’Euro 7.
Veicoli meno inquinanti in Europa: approvato il regolamento Euro 7
Con il via libera definitivo del Consiglio dell’Unione Europea, il regolamento Euro 7 segna un importante traguardo nella lotta contro le emissioni nocive e il cambiamento climatico nel Vecchio Continente. Proposto dalla Commissione dell’UE nel 2022, il regolamento mira a ridurre le emissioni inquinanti provenienti dai veicoli, sia durante il loro normale funzionamento che in situazioni di frenata, con particolare attenzione verso le auto elettriche e ibride plug-in. L’approvazione da parte degli Stati membri, dopo il precedente avallo dell’Europarlamento a metà marzo, apre la strada a una serie di passaggi formali necessari prima della sua effettiva implementazione. Questi passaggi includono le firme dei presidenti delle due Istituzioni europee e la sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea, seguita dall’entrata in vigore dopo un periodo di 20 giorni. Successivamente, verranno attivati i termini previsti per l’applicazione del regolamento. Le tempistiche stabilite nel regolamento prevedono periodi di implementazione differenziati a seconda dei tipi di veicoli:
- 30 mesi per i nuovi modelli di autovetture e furgoni, e 42 mesi per le autovetture e i furgoni nuovi;
- 48 mesi per i nuovi tipi di autobus, autocarri e rimorchi, e 60 mesi per gli autobus, gli autocarri e i rimorchi nuovi;
- 30 mesi per i nuovi sistemi, componenti o entità tecniche indipendenti da installare su autovetture e furgoni, e 48 mesi per quelli da installare su autobus, autocarri e rimorchi.
Euro 7: ecco cosa cambia per l’omologazione
Oltre a mantenere gli standard già previsti dall’Euro 6 per le emissioni allo scarico di auto e furgoni, il regolamento Euro 7 introduce normative più rigide per le particelle solide e limiti più severi per vari inquinanti, compresi alcuni precedentemente non disciplinati come il protossido di azoto (N2O), per autobus e autocarri pesanti. Inoltre, sono stati introdotti limiti più stringenti per le emissioni di particelle durante la frenata, con specifiche restrizioni per i veicoli elettrici. La normativa Euro 7 include anche requisiti più severi per la durata di vita dei veicoli, sia in termini di chilometraggio che di durata complessiva.