Ancora un fatto di cronaca che coinvolge ragazzi, social e auto. Stavolta, a differenza della tragedia di Casal Palocco, per fortuna, non è avvenuto nessun incidente grave.
È successo a Giussano, in provincia di Monza, quando quattro amici sedicenni hanno deciso di prendere le chiavi della madre di uno dei ragazzi, una Fiat 500 nera. Prima delle manovre nel cortile di casa, poi per due giorni nel comune di Giussano, Mariano Comense, Briosco e Verano Brianza. Il tutto testimoniato da un profilo Instagram sul quale i ragazzi hanno caricato i video nei quali, a turno, guidavano l’auto poco curandosi delle regole.
Nel tragitto sono state danneggiate almeno due auto parcheggiate, un cancello e la stessa auto, facendo danni a fiancate, paraurti e fanali. A un certo punto il ragazzino ha deciso di chiamare la madre, dicendole che un amico aveva preso l’auto, portandola chissà dove. La donna a quel punto ha allertato i genitori che a loro volta hanno chiamato i militari. Poi nonno e nipote sono andati assieme a “cercare” l’auto, che era parcheggiata davanti al cimitero di Giussano.
Arrivati sul posto i militari, hanno subito capito la falsa dichiarazione, facendosi raccontare la verità dal ragazzo e recuperando i video. Il risultato è 16mila euro di multa: ai quattro sedicenni per guida senza patente, e alla madre per incauto affidamento della vettura, per la quale è stato disposto fermo amministrativo.
Già poche ora fa, non lontano da Giussano, a Limbiate, era avvenuto un incidente mortale, per un’altra bravata: dopo una sorta di gara, una Land Rover è uscita di strada da una rotonda, uccidendo un passeggero 22enne.
Si spera che questi drammatici eventi non si ripetano: intanto è in arrivo una stretta sul codice della strada, con pene inasprite per alcol e droga alla guida, e allungamento della durata della sospensione della patente, oltre all’adozione del nuovo sistema Alcolock, dispositivo che impedirebbe al motore di accendersi, in caso di conducente in stato di ebbrezza.
Autore: Flavio Garolla
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