Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2023: le auto che hanno vinto un premio sono davvero tante, così come tante sono le categorie di premiazione. Come al solito la kermesse è stata un successo ed ha attratto a sé tutti gli appassionati di automobili. Il premio di “Best of Show” attribuito dalla giuria è andato alla Duesenberg SJ del 1935, mentre il pubblico ha deciso di premiare la Ferrari 250 GT Spyder California del 1961. Si è concluso quindi in questa maniera Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2023, con una Ferrari ed una Duesenberg a prendersi la scena.
Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2023: spiccano i premi di Ferrari e Duesenberg
Il Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2023 si è concluso ed è stato, come di consueto, un gran successo. A spiccare tra tante auto premiate sono state una Ferrari ed una Duesenberg, precisamente il premio di “Best of Show” della giuria è stato conferito alla Duesenberg SJ del 1935, mentre il pubblico ha premiato la Ferrari 250 GT Spyder California del 1961. Quindi ad aggiudicarsi il Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2023 è un’auto americana di un collezionista americano. Il modello in questione, vale a dire una spettacolare Duesenberg SJ Speedster del 1935, è l’ultima delle trentasei realizzate dal carrozziere londinese Gurney Nutting. Questa Duesenberg SJ è appartenuta al Maharaja Holkar of Indore e dalla fine degli anni ‘80 fa parte della collezione di William Lyon e della sua famiglia che possiede qualcosa di molto simile ad un vero e proprio museo con oltre cento automobili in California.
Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2023: la vincitrice per la giuria è la Duesenberg SJ Speedster del 1935
L’appariscente sportiva extralusso del 1935 si è aggiudicata il riconoscimento più importante della giuria, catturandola letteralmente per la sua eleganza. Il Trofeo Bmw Group “Best of Show” è il premio più ambito assegnato dalla giuria presieduta da Lorenzo Ramaciotti che in passato è stato capo del design Pininfarina e del gruppo Fiat Chrysler. Duesemberg oggi è un marchio sconosciuto a molti, ma negli anni ‘30 costruiva le auto più costose del mondo.
L’esemplare vincitore del Concorso d’Eleganza ha anche una storia molto speciale che si divide tra Stati Uniti ed India. È l’ultima Duesenberg SJ prodotta, quindi la numero 36 costruita da John Gurney Nutting a Londra e creata per il Maharaja Holkar di Indora. Col suo motore ad 8 cilindri in linea di 6,9 litri con compressore volumetrico, la Duesenberg SJ ha una potenza che si attesta su 320 CV ed una velocità massima di 220 km/h. Il suo valore, solamente stimato ed ipotizzabile nello scambio tra collezionisti di altissimo livello, può essere vicino ai 5 milioni di euro.
Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2023: la Ferrari 250 GT Spyder California del 1961 vince la Coppa d’Oro Villa d’Este
Se i giudici hanno scelto la Duesenberg SJ Speedster del 1935, il pubblico presente a Villa d’Este ha invece eletto come auto vincitrice della Coppa d’Oro Villa d’Este 2023 la Ferrari 250 GT Spyder California del 1961 appartenente alla Keybridge Collection di Hong Kong. L’esemplare in questione è quindi un’affascinante vettura scoperta a marchio Ferrari, dotata di un preziosissimo hard top risalente all’epoca, è una delle cinquantacinque SWB seconda serie prodotte a Maranello ed è stata venduta nuova alla scrittrice francese Françoise Sagan. Il suo valore potrebbe essere compreso tra i 15 ed i 20 milioni di euro.
Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2023, tutte le vincitrici
Non solo Duesenberg SJ Speedster del 1935 e Ferrari 250 GT Spyder California del 1961, a vincere altri premi al Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2023 sono state anche queste auto:
Trofeo BMW Group – “Best of Show by the Jury”
- Duesenberg SJ, Speedster, Gurney Nutting, 1935, appartenente a William Lyon, USA;
Coppa d’Oro Villa d’Este – “Best of Show by Public Referendum”
- Ferrari, 250 GT Spyder California, Spyder, Pininfarina/Scaglietti, 1961, appartenente a Keybridge Collection, Hong Kong;
Concorso d’Eleganza Design Award For Concept Cars & Prototypes by Public Referendum
- Pagani Huayra Codalunga, Coupé Longtail, 2022
CLASS A – The Fast and the Formal: Pre-war high speed Luxury
- Chrysler Custom Imperial CL, Convertible Sedan, LeBaron Carossiers Inc., 1933, appartenente a Jack Boy Smith Jr., USA;
Mention of Honour
- Lagonda V12 Rapide, Drophead Coupé, James Young, 1938, appartenente ad Adrian Burr, Gran Bretagna;
CLASS B – Grande Vitesse: Pre-war Weekend Racers
- Delahaye 145 Coupé Chapron, Coupé, Henri Chapron, 1938, appartenente a Peter & Merle Mullin, USA;
Mention of Honour
- BMW 328, Roadster, BMW, 1937, The May Collection, appartenente a Germania;
CLASS C – Incredible India: The dazzling Motoring Indulgences of the mighty Maharajas
- Duesenberg SJ, Speedster, Gurney Nutting, 1935, appartenente a William Lyon, USA;
Mention of Honour
- Rolls-Royce Sports Phantom Prototype, Experimental, Jarvis of Wimbledon, 1928, appartenente ad Alexander Schaufler, Austria;
CLASS D – Porsche at 75: Delving into the Stuttgart Legend’s iconic and eccentric Back Catalogue
- Porsche 901 Prototyp “Quickblau”, Coupé, Karmann, 1963, appartenente ad Alois Ruf, Germania;
Mention of Honour
- Porsche 356 Pre-A, Cabriolet, Reutter, 1954, appartenente ad Al Barbour, USA;
CLASS E – Granturismo: Experimenting with the post-war European GT
- Ferrari 330 GTC Speciale, Coupé, Pininfarina, 1967, appartenente a William E. Heinecke, Thailandia;
Mention of Honour
- Alfa Romeo 6C 2500 SS Berlinetta Riva “La Serenissima”, Berlinetta, Carrozzeria Riva, 1950, appartenente a Stephen Bruno, USA;
CLASS F – That ‘made in Italy’ Look: Styles which conquered new Worlds.
- Maserati A6G/54, Berlinetta, Zagato, 1956, appartenente a Jonathan & Wendy Segal, USA;
Mention of Honour
- Ferrari 212 Export, Berlinetta, Vignale, 1951, appartenente a Brian Ross, USA;
CLASS G – A Century of the 24 Hours of Le Mans: Heroes of the most famous Race in the World
- Ferrari 250 GTO, Berlinetta, Scaglietti, 1962, appartenente a David MacNeil, USA;
Mention of Honour
- Ferrari 250 Testa Rossa, Spider, Fantuzzi, 1959, appartenente a Peter Goodwin, USA;
CLASS H – Here comes the Sun: ‘Topless’ done differently!
- Ferrari 250 GT Spyder California, Spyder, Pininfarina/Scaglietti, 1961, appartenente a Keybridge Collection, Hong Kong;
Mention of Honour
- Citroen SM Espace Heuliez, Targa Coupé, Henri Heuliez, 1971, appartenente a Thierry Dehaeck, Belgio;
Trofeo BMW Group Ragazzi – By Young People’s Referendum
- Ferrari 288 GTO, Berlinetta, Scaglietti, 1985, appartenente ad Horst Koester, Germania;
Trofeo dei Presidenti – By President of Concorso d’Eleganza Villa d’Este / Chairman of Pebble Beach Concours d’Elegance / Chairman of Amelia Island Concours d’Elegance
- Ford GT40, Coupé, J.W. Automotive Engineering, 1968, appartenente a Rob Walton, USA;
Trofeo BMW Group Classic – For the most sensitive restoration by the Jury
- Rolls-Royce, Silver Wraith Drophead Coupé, James Young, 1949, appartenente ad Yohan Poonawalla, India;
Trofeo Rolls-Royce – For the most elegant Rolls-Royce by the Jury
- Rolls-Royce, Sports Phantom Prototype, Experimental, Jarvis of Wimbledon, 1928, appartenente ad Alexander Schaufler, Austria;
Trofeo Vranken-Pommery – For the best iconic car by the Jury
- Porsche 901 Prototyp “Quickblau”, Coupé, Karmann, 1963, appartenente ad Alois Ruf, Germania;
Trofeo ASI – For the best preserved post-war car
- Aston Martin, DB2 Coupé, Saloon, Aston Martin Coachworks, 1950, appartenente a Stephan Hofmann, Germania;
Trofeo Auto & Design – For the most exciting design by the Jury
- Ford, GT40, Coupé, J.W. Automotive Engineering, 1968, appartenente a Rob Walton, USA;
Trofeo il Canto del Motore – For the best engine sound by the Jury
- Porsche, 917 K, Coupé, Porsche, 1970, appartenente a Christophe Count d’Ansembourg, Belgio;
Trofeo Automobile Club Como – For the car driven from farthest away
- Alvis, Speed 25 SC, Two Seater Open Tourer, 1937, appartenente a James Sprague, USA.
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