Un’elettrica da oltre 650 km che non è una Tesla. Possibile? Si, se l’elettrica in questione si chiama Mercedes-Benz EQE. La sorella “minore” dell’ammiraglia elettrica della Stella EQS è nata nel 2022 e realizzata sulla stessa base meccanica molto raffinata. Nella sua versione più virtuosa, la 350+ che abbiamo provato, è in grado di percorrere, secondo il ciclo misto WLTP d’omologazione, 654 km. Si tratta di un numero eccezionale sulla carta, in grado di togliere finalmente l’ansia d’autonomia dalle vetture elettriche. La realtà, però, è un po’ diversa, per un’auto fatta di tante luci, ma anche di qualche ombra.
Realizzata su una piattaforma realizzata ad hoc per le elettriche della Stella, Mercedes-Benz EQE eredita dalla sorellona EQS un design iper-aerodinamico e già parecchio discusso. Questo, però, porta in dote un Cx da riferimento e un’abitabilità con luci (davanti) e qualche ombra (dietro). Tecnologica e minimale anche all’interno, Mercedes-Benz EQE offre un’esperienza d’uso tecnologicamente al top del segmento anche senza scegliere lo scenografico infotainment a tutta larghezza Hyperscreen. Anche qui, tra lati positivi e qualche neo gli interni di Mercedes-Benz EQE convincono e colpiscono. Alla guida, lascia stupiti il comfort acustico e sospensivo, capace di coccolare i passeggeri anche in viaggi lunghi, rilassanti e silenziosi.
Questo perché, a livello di autonomia (e non solo), Mercedes-Benz EQE è un’elettrica atipica. Grazie alla sua aerodinamicità, riesce a dare il meglio in statale e in autostrada, mentre in città i consumi sono meno miracolosi di quanto si possa immaginare. Riuscirà a giustificare il prezzo di oltre 100.000 euro del nostro esemplare Launch Edition Premium? Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, autonomia e prezzo di Mercedes-Benz EQE 350+ Launch Edition Premium.
Esterni Mercedes-Benz EQE
Da fuori, Mercedes-Benz EQE è un’automobile atipica, particolare, sicuramente fuori dagli schemi. Esteticamente, EQE sfoggia con orgoglio la parentela con l’ammiraglia EQS, la prima Mercedes a portare su strada un linguaggio stilistico che porta al debutto il mantra “la funzionalità prima della forma”. I designer Mercedes-Benz hanno infatti scelto di realizzare una vettura affusolata, un cuneo dove i volumi si mescolano l’uno con l’altro, creando quasi un’unico volume che parte dal frontale basso e appuntito e arriva fino alla coda. Rispetto alla più grande EQS, però, EQE “taglia” quasi 30 cm (è lunga 4,95 metri contro i 5,22 della EQS). Questo è stato possibile grazie ad una coda più corta e tronca, ad un cofano ridotto e appuntito ma senza rinunciare al passo, identico ad EQS, di ben 3,12 metri. In un mondo di SUV a ruote alte, Mercedes-Benz EQE è una berlina bassa e affusolata: una boccata d’aria fresca.
Il frontale completamente carenato e dotato della mascherina nera lucida dalla quale partono i bei fari LED Digital Light, affusolati e ben integrati col resto del frontale. Questi fari utilizzano una tecnologia proprietaria che offre i vantaggi di un faro Matrix LED, ovvero la possibilità di disegnare il fascio di luce attorno alle altre auto per evitare di abbagliarle. Grazie ad una struttura inedita permette ai fari di avere una risoluzione luminosa di 1,3 milioni di pixel per faro. In più, i fari Digital Light possono proiettare messaggi o segnali sull’asfalto, come ad esempio un fiocco di neve in caso di possibilità di ghiaccio sull’asfalto. Oltre ai fari, il frontale di Mercedes EQE si completa con un cofano leggermente bombato e un parabrezza piuttosto basso, che una volta a bordo offre una ottima visibilità.
Lateralmente, Mercedes-Benz EQE non è di certo la vettura più tradizionale del listino. Il tetto è molto alto (siamo a 1,50 m nella parte più alta della “campata”). L’andamento ad arco regala alla vettura delle proporzioni molto particolari. EQE dimostra di pensare all’abitabilità e allo spazio a bordo con grandi superfici vetrate, una linea di cintura bassa, il passo lunghissimo e gli sbalzi ridotti sia davanti che dietro. Questo approccio, però, ha un’altra funzione. Realizzare un’auto dall’aerodinamica da record. Numeri alla mano, il risultato è stato ottenuto. Con un coefficiente di penetrazione aerodinamica Cx di 0,22, Mercedes-Benz EQE è la seconda vettura più aerodinamica del suo segmento, battuta dalla più economica Ioniq 6 che, grazie anche agli specchietti digitali, ottiene un Cx di 0,21 . Tra le Mercedes, EQE è seconda solo alla sorellona EQS, dotata di un Cx di 0,20.
Questo risultato è ottenuto “solo” tramite il disegno mirato alla massima efficienza, e senza “giochetti” come specchietti digitali o mascherine ad apertura automatica. Può piacere o meno, ma l’estetica di Mercedes-Benz EQE gioca un ruolo fondamentale nell’efficienza della vettura. Il posteriore di Mercedes-Benz EQE è invece leggermente più tradizionale. Il lunotto è molto alto, e troviamo due piccoli spoiler che disegnano il flusso. Il primo è alla base del lunotto, il secondo sulla parte terminale del portellone. Colpiscono i fari orizzontali full LED, marchio di fabbrica delle Mercedes-Benz elettriche EQ, mentre la finitura nella parte bassa del paraurti che ricorda un paio di scarichi appare un po’ fuori posto. Concludendo con gli esterni di Mercedes-Benz EQE, il nostro esemplare in allestimento Launch Edition Premium sfoggia dei cerchi in lega da 20″ dal disegno a dir poco particolare.
All’interno delle razze trovano posto infatti delle appendici in plastica che migliorano i flussi aerodinamici laterali. Queste, in più, ospitano tante piccole Stelle a tre punte, simbolo della Casa. In più, dietro il passaruota anteriore sinistro trova posto uno sportellino lungo e sottile. Da qui si accede al serbatoio del liquido lavavetri. Il cofano anteriore è infatti sigillato, e non ospita né un vano bagagli né l’accesso ai servizi. Si tratta di un leggero limite per la berlina elettrica tedesca, che può contare così solo sul vano bagagli posteriore e non ha un vano dedicato ai cavi di ricarica, alloggiati invece in due borse rigide comode, ma non proprio eleganti. Il bagagliaio di Mercedes-Benz EQE, comunque, non è piccolo. Sono 430 i litri di capacità, che possono salire ad oltre 1.200 abbattendo il divano in configurazione 40/20/40.
Interni Mercedes-Benz EQE
Passando agli interni di Mercedes-Benz EQE, anche qui la parentela con la più grande EQS è parecchio visibile. La plancia è poco sviluppata in profondità, con il parabrezza vicino al conducente, ed è piuttosto inclinata. Convince la superficie personalizzabile che corre per tutta la plancia che, sul nostro esemplare è rivestita in un particolare legno con texture tridimensionale. Questa fascia, sugli esemplari dotati di infotainment MBUX Hyperscreen, è occupata interamente dal cristallo che integra i tre enormi schermi per i passeggeri anteriori. Nonostante il nostro esemplare non sia dotato dell’Hyperscreen, la tecnologia è tanta e si fa apprezzare. Al centro della plancia troviamo un grande schermo dell’infotainment verticale da 12,8 pollici, dotato dell’ultima versione del sistema operativo MBUX.
Il sistema è veloce, reattivo, molto completo e, una volta presa dimestichezza con le sue schermate, facile da usare. L’apprendistato, però, è piuttosto lungo, in quanto c’è bisogno di parecchio tempo per imparare tutte le funzionalità di questo raffinato sistema. Non mancano Apple CarPlay e Android Auto wireless, richiamabili in ogni momento da una scorciatoia nell’angolo in alto a sinistra dello schermo. Su EQE, però, non si è dipendenti dal mirroring. Il navigatore proprietario è veloce, preciso e grazie al sistema di realtà aumentata rende facilissimo seguire le indicazioni stradali replicate nello schermo. Peccato che, come su tutte le ultime Mercedes, tutti i comandi compresi quelli del clima siano integrati nello schermo, un po’ difficili da utilizzare in marcia. In generale, comunque, il sistema è piuttosto complicato da usare durante la guida. Meglio usarlo quando si attiva l’ottima guida autonoma di Livello 2, di serie su EQE.
Eccezionale poi il sistema audio Burmester da 590 W e 13 altoparlanti, con bassi potenti alti chiari e una qualità diffusa in tutto il range sonoro. Stupisce la presenza negli interni di Mercedes-Benz EQE di un tunnel centrale voluminoso e privo della leva del cambio che, come da tradizione Mercedes, è ancorata al piantone dello sterzo. Si tratta di una scelta stilistica, in quanto sotto il tunnel c’è un enorme vano portaoggetti nascosto con alcune prese USB-C. Sebbene questa soluzione faccia sentire il guidatore più collegato alla vettura, si perde quell’ariosità tipica di alcune elettriche rivali.
Poco male, perché lo spazio è tanto in tutte le direzioni, con comodissimi sedili in pelle dotati di riscaldamento, raffrescamento e un’eccellente sistema di massaggio, tra i migliori provati finora. Un po’ più complicata la situazione salendo dietro. A causa del tetto discendente gli interni di Mercedes-Benz EQE non sono comodissimi per i più alti. A migliorare la situazione ci pensano però l’enorme tetto in cristallo, che regala tanta luce a tutti gli occupanti, la regolazione del clima quadrizona e tanto spazio per piedi, gambe e spalle. Gli interni di Mercedes-Benz EQE convincono anche seduti al posto del guidatore.
La posizione di guida è distesa e comoda, il volante è bello da impugnare e il quadro strumenti digitale è di eccellente qualità, facile da leggere e da consultare. Pure qui, però, c’è bisogno di un periodo di apprendistato. Bellissimo infine il sistema di luci ambientali regolabile su 48 colori, capace di pulsare e di cambiare colore in giochi di luce a dir poco affascinanti. Di notte, però, anche alla luminosità minima per alcuni potrebbe risultare troppo luminoso e un po’ fastidioso. Belle anche le maniglie a scomparsa illuminate e le affascinanti portiere senza cornice.
Tutto oro quel che luccica, quindi? Sorprendentemente no. Gli interni di Mercedes-Benz EQE hanno infatti mostrato alcuni nei che, siamo sinceri, non ci aspettavamo. Prima fra tutti si è distinta una negligenza piuttosto sorprendente. Le tasche nelle portiere sono infatti prive di un qualsivoglia rivestimento, né feltro né plastica morbida. Questo significa che ogni oggetto messo al loro interno farà parecchio rumore. Sul nostro specifico esemplare, poi, c’era qualche scricchiolio nella parte alta dei pannelli porta. Infine, e questo non smetteremo mai di ripeterlo, come su ogni auto dotata di superfici in Piano Black questo si riga molto facilmente e trattiene le ditate. Se potete, cercate di evitarlo tra le vostre scelte di configurazione.
Motori e batteria Mercedes-Benz EQE
Dopo questi piccoli nei, passiamo a conoscere meccanica, motori e batteria di Mercedes-Benz EQE, che giocano un ruolo importante nella sua efficienza. Realizzata sulla piattaforma EVA condivisa con le altre elettriche di grandi dimensioni della Stella, Mercedes-Benz EQE sfoggia sospensioni decisamente raffinate. La versione Launch Edition Premium è infatti dotata di serie di sospensioni pneumatiche Airmatic. Queste sospensioni ad aria non sono solo in grado di di ammorbidirsi e irrigidirsi a seconda della modalità scelta, ma anche di alzarsi per evitare ostacoli e, in autostrada, di abbassarsi per massimizzare l’efficienza. Davanti, poi, troviamo uno schema a quadrilateri alti, mentre dietro troviamo un raffinato Multilink. EQE eredita da EQS la presenza, a richiesta, dell’asse posteriore sterzante.
Sebbene non siamo ai livelli di agilità del sistema di EQS da 10,5 gradi di sterzata posteriore, il sistema di EQE arriva ad un angolo di sterzata di 4,5 gradi. Le ruote posteriori girano controfase fino a 70 km/h, mentre sopra i 70 all’ora girano in fase per garantire una migliore stabilità. Mercedes-Benz EQE riesce ad offrire un diametro di sterzata di 12,5 metri, eccezionale per una berlina da quasi 5 metri. A livello di powertrain, invece, Mercedes-Benz EQE può montare cinque motorizzazioni differenti, con potenze comprese tra i 245 CV della EQE 300 e i ben 625 CV della top di gamma EQE 53 AMG 4Matic+. Tutte le versioni di EQE condividono però la stessa batteria agli ioni di litio da 90,6 kWh utilizzabili.
Si tratta di un pacco batterie grande ma non enorme, che accoppiato alla nostra versione 350+ fa capire come l’autonomia da primato di EQE sia dovuta alla sua ottima efficienza, e non ad una batteria “monstre“. La nostra 350+ è basata sulle “normali” 350, la versione più potente con singolo motore posteriore della gamma. Il motore montato sull’asse posteriore ha 292 CV e ben 565 Nm di coppia. La berlina tedesca è così in grado di scattare a 0 a 100 km/h in 6,4 secondi e di arrivare fino alla velocità massima autolimitata di 210 km/h. Rispetto alle altre 350, la 350+ ha un’autonomia superiore grazie ad alcune accortezze come pneumatici con basso coefficiente di rotolamento e una dotazione ricca ma non opulenta come su altre EQE, con l’obiettivo di non esagerare col peso sulla bilancia.
Gli accorgimenti funzionano, in quanto Mercedes EQE 350+ è la versione con la maggiore autonomia della gamma. Secondo il ciclo WLTP, in un percorso misto EQE 350+ può percorrere fino a 654 km con una carica. Il peso, invece, è l’aspetto dove Mercedes-Benz EQE paga qualcosa. La berlina tedesca segna infatti un peso a vuoto di ben 2.280 kg, che diventano quindi 2.400 kg con guidatore, alcuni optional e i (pochi) liquidi a bordo. Si tratta di una massa davvero generosa, che si fa sentire in diverse fasi di guida. Concludendo con la ricarica, il sistema elettrico a 400 V non permette a Mercedes-Benz EQE di raggiungere potenze di ricarica esagerate.
In corrente continua, la potenza massima è di 170 kW, mentre in corrente alternata EQE si ferma a soli 11 kW. Non avrebbe fatto male una potenza di 22 kW viste le dimensioni della batteria. Secondo Mercedes, comunque, EQE è in grado di ricaricarsi alla massima potenza dal 10 all’80% in 32 minuti, mentre ci vanno ben 45h per una ricarica dallo 0 al 100% da presa domestica. Sfruttando una colonnina veloce a corrente alternata, con il suo picco massimo di 11 kW Mercedes EQE impiega 8,5 ore per passare dallo 0 al 100%.
Prova su strada Mercedes-Benz EQE
Sulla carta, Mercedes-Benz EQE dovrebbe essere la berlina elettrica definitiva. Aerodinamica, lussuosa, comoda e raffinata tecnologicamente, con un’autonomia a prova di ansia. Sarà così? Per scoprirlo l’ho guidata per oltre 1.000 km, scoprendo un’automobile con tantissime qualità, e anche qualche limite non sempre portati alla luce in altre recensioni. Fin dai primi metri, Mercedes-Benz EQE restituisce una sensazione di comfort e relax che solo una berlina di rappresentanza sa dare. Grazie ai doppi vetri e ad un’insonorizzazione eccezionale, EQE è silenziosissima sia in città che a limite autostradale. Nella guida cittadina, poi, EQE stupisce. L’asse posteriore sterzante, l’ottima visibilità anteriore e la vivacità mai eccessiva dei suoi 292 CV rendono EQE facile da guidare e maneggevole in città.
Al volante, si rimane increduli per quanto su strada Mercedes-Benz EQE sia agile e capace di svicolare anche nelle situazioni più spinose. Pur sfiorando i 5 metri, questa berlina di lusso tedesca è in grado di muoversi tra le strette vie cittadine come una vettura più corta di almeno 50 cm. Per vedere all’opera le ruote posteriori sterzanti, vi lascio il video pubblicato dal nostro Direttore Federico Ferrero sul suo profilo TikTok, dove si vede quanto queste ruote riescano a fare la differenza.
@ferrerof Fun Facst! The four steering wheels of the Mercedes Benz EQE did you know? #steeringwheel #autoappassionati #carinfluencer #cartok #mercedesbenz #carswithoutlimits #luxurycars #funfacts ♬ stompin demons – Eluzai
Ad aiutare la sua manovrabilità ci pensa poi il sistema di telecamere a 360°, di serie sulla nostra versione. Al momento, Mercedes è una delle Case con il miglior sistema di telecamere perimetrali: ottima risoluzione, precisione nelle indicazione dei sensori e una nitidezza notturna di poco inferiore a quella diurna. Chiunque abbia mai provato una telecamera di retromarcia sa quanto quest’ultimo punto sia forse il più eclatante. In più, lo sterzo è leggero ma comunque consistente, facendo sentire sempre la situazione in mano, e le sospensioni pneumatiche riescono ad assorbire anche le buche più profonde. La sensazione nelle modalità di guida più tranquille è quella di galleggiare tra le buche immersi nel comfort e nel silenzio, senza nessuna sconnessione che possa creare veramente dei problemi.
Nella guida in città si prende poi dimestichezza con il freno e con il sistema di rigenerazione di energia in rilascio. La frenata rigenerativa è regolabile da comode palette al volante, e in modalità più aggressiva è quasi fin troppo pronto e aggressivo. Bisogna prenderci la mano, e vista la velocità con cui si può passare tra le quattro modalità (Co, C-, C e C+: nessuna rigenerazione, bassa, media e alta) si può regolare più volte l’intensità in ogni rallentamento, aggiustando secondo le necessità la potenza di rigenerazione. C’è poi una quinta modalità, C-Auto, che aggiusta autonomamente la rigenerazione a seconda del traffico e della strada che si percorre. Mi ha colpito la precisione con la quale sceglie la rigenerazione corretta, costringendo ad una frenata “reale” una volta su 100.
Questo non solo porta una maggiore autonomia, ma permette anche di usare un po’ meno il pedale del freno. Questo è infatti un po’ spugnoso, e si nota il passaggio tra frenata “vera” e quella rigenerativa. In più, come su altre elettriche, quando si lascia l’acceleratore e si attiva la frenata rigenerativa più aggressiva, il pedale del freno scende leggermente, come se l’auto stesse frenando per noi. Questa soluzione non è ottimale perché non lascia mai il pedale del freno nella posizione di riposo, cambiando la sua posizione a seconda dell’intensità della frenata rigenerativa. Dei consumi in città, invece, parleremo nella sezione dedicata all’autonomia. Basti però sapere che i 2.280 kg si fanno sentire non tanto nell’agilità, quanto nei consumi.
È uscendo dall’ambiente cittadino che Mercedes-Benz EQE da il meglio di sé. Grazie al passo lungo e alle ruote posteriori sterzanti, la vettura è sempre stabile e precisa. Nelle modalità di guida più tranquille, a spiccare sono insonorizzazione e comfort acustico, che in statale fanno viaggiare nel completo silenzio. Mettendo in Sport, invece, lo sterzo si irrigidisce, la risposta dell’acceleratore e del motore diventano molto più pronte e le sospensioni si induriscono riducendo quasi del tutto rollio e beccheggio. Tra le curve, Mercedes-Benz EQE non è una di quelle elettriche da guidare sportivamente. Le prestazioni sono ottime ma non stupefacenti come su altre EV, il peso si fa sempre sentire, ma soprattutto la sua indole è ben diversa. Nonostante questo, grazie ai controlli elettronici tarati molto bene è possibile guidare con piglio dinamico senza metterla in difficoltà.
Dove, a sorpresa, Mercedes-Benz EQE si trova più a suo agio è in autostrada. Lo so, sembra incredibile per un’elettrica, eppure EQE sembra fatta per i lunghi viaggi autostradali. Probabilmente lo è, conoscendo l’attenzione che i tedeschi mettono nella marcia in Autobahn, A limite autostradale, l’elettrica tedesca è silenziosissima e riprende in un lampo, alla velocità dove altre EV, a 130 km/h, riducono di molto prontezza e silenziosità. La stabilità è ottimale anche con la pioggia e l’asfalto viscido, permettendo di viaggiare nel massimo comfort. In autostrada abbiamo potuto scoprire il livello di efficienza aerodinamica di EQE. Disattivando infatti la rigenerazione in rilascio, anche in piano mollando il gas EQE continua a procedere alla stessa velocità, cominciando a rallentare solo dopo centinaia di metri.
La sezione frontale ridottissima e l’eccellente lavoro aerodinamico la fanno sembrare come sul ghiaccio, veleggiando per centinaia di metri senza sprecare energia. Interessante per le situazioni di emergenza di ricarica la modalità Eco. Questa riduce moltissimo la prontezza dell’acceleratore, abbassa la potenza del climatizzatore e pone un limite di velocità di 100 km/h, che vengono superati solamente azionando il tasto del “kickdown” a fondo corsa dell’acceleratore. In questo modo si ottengono le migliori percorrenze, ma viste le importanti limitazioni è bene mantenere questa opzione per le emergenze.
Ancora, spiccano i sistemi di sicurezza attiva alla guida, tra i migliori provati per taratura e precisione. Sia il Cruise Control Adattivo che il mantenitore di corsia funzionano benissimo, e permettono di fare viaggi lunghi e rilassati senza alcun problema. Il centraggio della corsia avviene in maniera naturale e fluida, mentre anche le frenate del Cruise adattivo sono gentili e progressive. Un sistema così è ottimale in accoppiata all’infotainment che costringe a distrarsi per essere utilizzato al meglio. Anche i tasti sul volante non sono dei più intuitivi, essendo sia touch che a pressione, e costringono ad altre ore di apprendimento. Grazie all’ottima guida autonoma, comunque, si può imparare senza pericoli.
Autonomia Mercedes-Benz EQE
Arriviamo così al punto più interessante della nostra prova su strada di Mercedes-Benz EQE, l’autonomia. Siamo ormai abituati a sapere già in anticipo come si comporterà un’auto elettrica riguardo alla propria autonomia. Ottimi risultati in città, dove si comporta meglio; buoni risultati anche sulle statali con velocità fino a 90 km/h; autonomia molto ridotta in autostrada, dove l’alta velocità abbassa di molto l’autonomia. Per la prima volta, invece, l’autonomia di Mercedes-Benz EQE sfugge a questa regola apparentemente ineluttabile, dimostrando un comportamento molto diverso. Prima di conoscere i consumi e l’autonomia di Mercedes-Benz EQE, però, ci teniamo a sottolineare come la nostra prova sia avvenuta in un periodo piuttosto freddo, con temperature tra gli 0 e i 10 gradi.
Come sappiamo, la temperatura esterna può ridurre di molto l’efficienza della batteria (fino al 10/15%), soprattutto quando l’auto, come la nostra EQE, non è equipaggiata con un sistema di riscaldamento a pompa di calore (non disponibile neanche a richiesta). Tutto questo ci ha fatto ottenere risultati ben distanti dai 654 km di autonomia e 16 kWh/100 km dichiarati, soprattutto in città. A causa del peso molto generoso della vettura e di un motore non così potente, infatti, in città Mercedes-Benz EQE è riuscita ad ottenere, facendo attenzione, tra i 26 e i 28 kWh/100 km. In situazioni di traffico intenso, invece, non sono riuscito a scendere sotto i 29 kWh/100 km, avvicinandomi pericolosamente ai 30 kWh/100 km. Si tratta di un risultato comprensibile per un’auto così pesante, ma che riduce molto l’autonomia.
Facendo un rapido calcolo, con un consumo di 28 kWh/100 km l’autonomia cittadina è di 310/320 km. Non esattamente da record. In estate, con consumi migliori del 15%, forse sarei arrivato a 350 km, un risultato comunque molto più basso dei consumi ottenuti nell’habitat naturale di EQE, le strade ad alto scorrimento. In statale, Mercedes-Benz EQE è riuscita a percorrere tra i 16 kWh/100 km a 70 km/h e i 17 kWh/100 km a 90 km/h, per una media di soli 16,5 kWh/100 km. Il risultato è un’autonomia (con temperature basse e clima acceso, lo ricordiamo), di 535 km in statale.
Si tratta di un ottimo risultato, che rimane da prima della classe anche (e soprattutto) in autostrada. L’autonomia di Mercedes-Benz EQE in contesto autostradale è infatti di 410 km viaggiando a 130 km/h, con un consumo di 22 kWh/100 km. Scendendo a 120 km/h, il consumo passa a 20 kWh/100 km, per un’autonomia di oltre 450 km. A 110, invece, si scende a 18 kWh/100 km, un consumo bassissimo in contesto autostradale. Viaggiando a 110 km/h si sfonda il muro dei 500 km con una ricarica, arrivando a oltre 520 km.
Siamo di fronte quindi ad un caso più unico che raro: un’elettrica che in autostrada percorre quasi il doppio dei km rispetto alla città. Il peso, l’aerodinamica e l’attenzione messa nella messa a punto del motore hanno permesso a Mercedes-Benz di creare la prima elettrica “stradista”. Grazie alla crescente rete di caricatori veloci sulla rete autostradale italiana, viaggiare in elettrico non è più utopia. Con una EV dedicata all’autostrada come EQE, diventa un gioco da ragazzi.
Prezzo Mercedes-Benz EQE
Concludiamo la prova su strada di Mercedes-Benz EQE con i prezzi e le conclusioni sulla berlina elettrica tedesca. Mercedes-Benz EQE parte da un listino di partenza di 73.057 euro per la versione 300 in allestimento d’accesso Advanced. Ad oggi, la versione che abbiamo provato, la 350+, è proposta solo in versione Advanced ad un prezzo di partenza di 80.621 euro. Questo allestimento è privo dei fari Digital Light (optional a 1.946 euro) e delle sospensioni pneumatiche (2.135 euro), ed è piuttosto razionale nella sua estetica.
Come detto in apertura, la nostra EQE è dotata dell’allestimento di lancio della berlina tedesca, il Launch Edition Premium. Dotata di serie dei cerchi con le “mille Stelle” da 20 pollici, di fari Digital Light, delle sospensioni pneumatiche e del sistema audio Burmester, nonché della guida autonoma completa di Livello 2, il prezzo di Mercedes-Benz EQE 350+ Launch Edition Premium è (anzi, era) di 91.757 euro. Il nostro esemplare è dotato però di diversi optional, a partire dalle fondamentali quattro ruote sterzanti, offerte a 1.586 euro. Ci sono poi il tetto apribile elettrico (1.854 euro), i sedili climatizzati e massaggianti (2.720 euro), l’ottimo Head-Up Display (1.281 euro), il clima quadrizona (2.135 euro) e la vernice metallizzata. Il totale per una EQE come quella in foto? Quasi 107.000 euro.
Il prezzo è quindi decisamente alto, anche per un’auto ricca come la nostra. Per portarsi a casa una EQE 350+ ben allestita, però, si può scendere a circa 88/90.000 euro, abbassando il prezzo a livello delle dirette concorrenti di Mercedes-Benz EQE. A proposito, trovare delle vere concorrenti a Mercedes-Benz EQE non è facilissimo. Le berline elettriche oggi sul mercato sono o molto più piccole, come Tesla Model 3 o BMW i4, o molto più grandi, come Audi e-tron GT o Tesla Model S.
Senza toccare i SUV, ben diversi dalla berlina tedesca, le concorrenti di Mercedes-Benz EQE saranno le future BMW i5 e Audi A6 e-tron, nonché la più costosa e potente Porsche Taycan. Attenzione alla molto più economica Hyundai Ioniq 6, che concettualmente è la vettura che più di tutte assomiglia a EQE. Con EQE, Mercedes-Benz ha scelto di non seguire le mode. Seppur proponga la versione SUV di EQE (chiamata, in uno slancio di fantasia, EQE SUV), la Casa di Stoccarda dimostra perché, in un mondo di SUV, le classiche berline hanno ancora senso.
Mercedes-Benz EQE non ha la posizione di guida dominante che piace tanto oggi giorno. Si rifà, però, con molto altro. Con un comfort eccellente, ad esempio, o con una qualità di marcia ottima anche sulle strade più butterate, grazie ad una taratura delle sospensioni che non deve combattere contro il baricentro alto e può concentrarsi solo su comfort e guidabilità. Al netto di un’estetica a dir poco singolare, Mercedes-Benz EQE è un’elettrica particolare anche per altri aspetti.
Particolare è la sua dinamica di guida, con un retrotreno sterzante che la rende agile come una Classe A, se non di più. Particolare è il suo abitacolo, tanto tecnologico quanto tradizionale in alcune soluzioni. Ad essere particolare è, soprattutto, la sua efficienza. Diciamo spesso che le elettriche non hanno senso fuori dalla città, perché le EV perdono tantissima autonomia a velocità sostenute. EQE riesce a scardinare questa convinzione, dando il meglio di sé in autostrada e ottenendo risultati oggettivamente mediocri in città.
Con EQE, Mercedes-Benz ha creato un’automobile di rappresentanza elettrica pronta già oggi per percorrere migliaia di km sulle autostrade di tutta Europa. Grazie ad una ricarica veloce (anche se non fulminea) e alla rete di ricarica autostradale in continua espansione, EQE può viaggiare senza costringere il suoguidatore a contorsionismi organizzativi. Consuma poco in autostrada, pochissimo se si limita la velocità, ottenendo un’autonomia reale autostradale compresa tra i 450 e 520 km. Certo, siamo lontani dai 654 km dichiarati. Aggiungendo quello scarto del 10/15% dovuto alle temperature rigide, però, ci avviciniamo tantissimo al muro dei 600 km in autostrada. Un risultato impensabile fino a un paio d’anni fa anche con batterie da 120/130 kWh.
EQE non è ovviamente l’auto perfetta, né l’elettrica migliore sul mercato, tra qualche neo nella qualità degli interni e una frenata spugnosa o per l’infotainment complesso, senza tornare sull’autonomia cittadina scarsa. Quello che riesce a fare EQE è proporsi come qualcosa di totalmente diverso dalle rivali, mostrando una strada diversa. Una strada che ha un obiettivo preciso, che le da una personalità spiccata: offrire efficienza nei lunghi viaggi. Con la transizione alla completa elettrificazione, ci sarà bisogno di auto così. Sebbene non sia perfetta, Mercedes-Benz EQE è un’ottima auto elettrica, che farà felici i fortunati che possono permettersela. Con buona pace dei sempre più dominanti SUV.
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