Ormai è cosa nota: l’auto elettrica è uno degli argomenti più d’attualità che garantiscono un certo numero di spunti filosofici e non. Basta guardare un telegiornale o connettersi su un qualsiasi social network per capire come il mondo sia diviso in due grandi gruppi: coloro che osannano le vetture elettriche e coloro che le odiano e trovano tutte le scuse per negarle. Sappiamo però anche che “la verità sta nel mezzo” come dicevano i latini, per questo vi è una schiera di persone che apprezzano entrambe le opzioni e cercano di valutarle entrambe in maniera oggettiva.
Oltre a questo, a Bruxelles, in questi giorni, si discute sul nuovo regolamento dell’Unione Europa che riguarda il bando alla vendita delle auto a benzina e Diesel dal 2035, spesso bersaglio di critiche anche dai comici, nonostante sia già stato congelato a data da destinarsi. Tra questi c’è un toscano Doc come Leonardo Pieraccioni che, a modo suo, pone l’accento su uno dei problemi più importanti dell’auto elettrica. Di cosa stiamo parlando? Dei tempi di ricarica eccessivamente lunghi, come potete vedere in questo video dove Pieraccioni spiega il suo punto di vista.
Una questione d’emergenza
Con questa semplice questione, l’attore e regista toscano amico di Carlo Conti e Giorgio Panariello, ha messo al centro dell’attenzione un video pubblicato sui social nel quale racconta scherzosamente cosa può accadere se si ha bisogno della macchina elettrica per un’urgenza. Lui pone l’esempio di un problema di salute di un proprio caro, dove però bisogna scendere i compromessi con una batteria che non ha carica a sufficienza e che per ricaricarsi necessità di tanto tempo, sicuramente molto di più di un semplice pieno di carburante.
Il tema dei tempi di ricarica, però risulta essere una delle questioni ancora da risolvere sull’auto elettrica, oltre all’accessibilità economica, alla diffusione colonnine, agli smaltimenti delle batterie molto altro. Leonardo Pieraccioni, nel suo video racconta di un’emergenza che richiede uno spostamento immediato, che potrebbe creare più di qualche difficoltà ai possessori dell’auto elettrica.
Non posso venire perché ho il 23% di batteria
“Mi hanno dato da provare un’auto elettrica ed è fantastica, fuorché per una piccola cosa: la durata della batteria – racconta Pieraccioni nel video – Metti che una sera rientri a casa, tuo cugino ti chiama dicendo ‘corri la zia di Montecatini sta male’. E tu? Mi dispiace, non posso venire perché ho il 23% di batteria, vengo domani che ho il 100%”.
“Ma lei sta male ora, risponde mio cugino. Ma come faccio a venire se ho il 23%? Verrò ai funerali con il 100%. – conclude scherzosamente l’attore toscano – Ecco l’unica fregatura dell’auto elettrica: se hai una zia che sta male a Montecatini devi sperare che resista fino al giorno dopo”.
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