Sarà un’anteprima mondiale quella del Motor Show di Essen 2022, in cui presenzierà un esemplare di BMW M2 completamente rifornito di accessori del nuovo pacchetto M Performance Parts, a testimoniare la presenza delle case costruttrici anche nelle forniture per il retrofit.
M Performance Parts: oltre l’aspetto
Entrando nel padiglione 3 della Gruga-Halle (Essen) dal 3 all’11 dicembre 2022 gli spettatori sono accolti proprio dalla nuova BMW M2 arricchita del pacchetto M Performance Parts. Le diversità rispetto al discusso modello di serie sono palesi e sembrano evidenziare, con buona pace degli haters di turno, proprio quelle caratteristiche più controversie del design della sportiva ormai non più tutta-dietro. Tutte le pendici aerodinamiche aggiuntive e alcuni elementi del paraurti sono realizzati in resina rinforzata e (soprattutto) carbonio, il che lo suggeriscono i nomi stessi dell’allestimento: attacco anteriore M Performance Carbon, attacchi delle minigonne laterali M Performance Carbon, diffusore posteriore M Performance Carbon, spoiler posteriore M Performance Carbon.
Carbonio a volontà quindi, ma posizionato e realizzato in modo e maniera che il poco peso aggiunto non influisca negativamente sulle prestazioni della sportiva bavarese da 460 CV, anzi, ne migliori pure l’aerodinamica. Di fatto, poi, per quanto riguarda gli interni troviamo tanto carbonio e tanto Alcantara a sostituire materiali non altrettanto leggeri, in grado per altro di impreziosirne l’aspetto e donarle uno spirito più sportivo. La medesima finalità è perseguita dallo scarico in titanio a quattro terminali by M Performance (ovviamente), il quale rende anche giustizia al 3.0 l 6 cilindri che brilla per prestazioni, erogazione e resa più in generale, ma non abbastanza lato sound (questione già nota ed arcinota anche al costruttore e figlia dei tempi che stiamo vivendo).
Ospiti d’eccezione al Salone di Essen
C’è da dire che la BMW M2 e i suoi accessori M Performance Parts sono in buona compagnia nel padiglione 3. Accanto alla vettura sarà presente una M3 Touring, più precisamente quella scelta come safety car della Moto GP, la quale è stata a sua volta arricchita con tutti gli elementi del pacchetto M Performance Parts. Più “home-made”, e quindi fedele al concetto di tuning o retrofit che dir si voglia, la M4 da corsa esposta da Red Bull Driftbrothers, equipaggiata con un sistema di scarico personalizzato, un body kit su misura e un pacchetto aerodinamico specifico. A fianco a quest’ultima ci sarà anche la M4 CSL di Jean Pierre Kraemer (JP Performance), un esperto di tuning che rilascerà alcune interviste insieme ai Driftbrothers.
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