Avete mai visto una Mazda MX-5 in grado di andare ovunque, ma veramente ovunque? Perfino in fuoristrada? Neanche noi, fino a poco tempo fa. Abbiamo già visto Miata realizzate in ogni modo possibile, compresa una versione monoposto vista al nostro Festival Car. Resta il fatto che questa originalissima Mazda MX-5 non risulti presente neanche a Miataland nella collezione più vasta che vi sia al mondo, allora, in questo caso vorrà anche dire qualcosa.
Lo sappiamo bene la fantasia non ha limiti, specialmente con l’automotive, ecco cos’hanno combinato negli Stati Uniti. Hanno preso una mitica, quanto affascinante Mazda MX-5 NA del 1992 e gli hanno messo sopra, o meglio sotto, un potente motore Ford V8 302ci che può arrivare anche a 220 CV, e che trasmette tutta la potenza alle sole ruote posteriori attraverso un cambio manuale T5 a cinque velocità e un differenziale posteriore Ford 7,5″.
Di per se non risulta essere nemmeno una così grande novità se vengono utilizzati pezzi Ford su una Mazda? Apparentemente potrebbe sembrare folle, ma in realtà la casa dell’Ovale Blu ha una partecipazione di rilievo nell’azionariato Mazda a partire dalla fine degli anni ’70, per poi, però uscirne quasi del tutto a partire dal 2010 in avanti.
Mazda MX-5 Safari: look imponente adatto per tutti i terreni
Tornando alla Mazda MX-5 Safari notiamo subito che davanti vi è un bull bar dalle proporzioni stratosferiche, perchè non si sa mai cosa si può incontrare in giro, magari un muflone o una roccia impervia che potrebbe danneggiare il muso della Miata.
Le sospensioni della biposto giapponese sono dotate di un kit di rialzo firmato da Paco Motorsports accoppiato ad ammortizzatori regolabili a ghiera Tokico per rendere la Mazda MX-5 Safari adatta al fuoristrada ed ogni tipo di terreno. Inoltre, le modifiche non si fermano ad un semplice assetto, ma vedono cerchi in acciaio Bassett da 14″ montati con pneumatici all-terrain, un nuovo bull bar comodo per i parcheggi al supermercato e proiettori a LED a scomparsa aftermarket.
All’interno si è dato l’addio all’impianto di climatizzazione che è stato rimosso compiendo un vero proprio atto di coraggio, nonostante si tratti di una cabrio. I sedili molto avvolgenti, perfetti per i tratti impervi, sono rivestiti in tessuto nero, uno stereo CD Pioneer pronto per la musica preferita, ma soprattutto un bel roll bar firmato Hard Dogg per proteggerci, infine il pulsante del clacson che sicuramente sarà stato modificato. La Mazda MX-5 NA Safari è rifinita con l’immancabile Classic Red per farla sembrare più stock ed ha un hard top facilmente rimovibile in tinta.
Mazda MX-5 Safari: il rapporto di Carfax non è lusinghiero
Come si può supporre dopo un creazione così unica perché non metterla in vendita, ma attenzione a qualche problemino presente. Se uno guarda da vicino la Mazda MX-5 Safari notera che il soft top è mancante, per questo vi troverete o con il tetto rigido o con il cielo sulla testa, vi è una crepa nella cornice della targa posteriore, nulla di grave, infine c’è una scheggiatura sul lato sinistro dell’hard top, il che può essere un problema nei gironi freddi o di pioggia.
Il rapporto effettuato da Carfax riporta “danni minori” alla parte anteriore della Mazda MX-5 datati luglio 2006 a causa di un incidente, che sia stato l’input del progetto tanto bizzarro? Insomma, sommando il tutto, non è un’auto completamente pronta all’utilizzo, ma vi è fare qualche lavoretto.
Il prezzo, proprio per tali ragioni, risulta essere davvero basso, per chi volesse portarsi a casa questa Mazda MX-5 Safari potrebbe anche diventare vostra in breve tempo dato che è all’asta, ed al momento ha una valutazione di appena 9.100 dollari, circa 9.000 euro, su Bring a Trailer.
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