È la terza nata della famiglia Leon ed è la dimostrazione che sportività e praticità quotidiana non devono necessariamente escludersi a vicenda: SEAT Leon ST.
Il design esterno conserva il linguaggio stilistico tipico e del Marchio, e – come le precedenti versioni della Leon, la sport coupé e la cinque porte – anche la versione ST vanta grande maneggevolezza e precisione dinamica. La station wagon riprende le linee ben definite e i contorni precisi delle altre Leon, il posteriore, allungato di 27 centimetri, dà un’idea della capienza del vano bagagli (volume di carico pari a 587 litri, che può arrivare a 1.470 abbattendo gli schienali posteriori), mentre il lunotto angolato, la linea delicatamente arrotondata del tetto e le spalle muscolose sottolineano la sportività della vettura. I fari full LED, disponibili a richiesta e abbinati alle luci posteriori a LED, mettono in risalto l’eleganza e la modernità di questa Leon ST.
La scelta di motori a benzina è ampia e variegata. Il 1.2 TSI è disponibile in due versioni: 86 CV (63 kW) e 105 CV (77 kW). Grazie allo start/stop e al sistema di recupero dell’energia, il propulsore da 105 CV consuma solo 4,9 litri per 100 km (CO2: 114 g/km). Anche il 1.4 TSI, nelle versioni da 122 CV (90 kW) e 140 CV (103 kW), è un propulsore all’avanguardia, che vanta consumi di soli 5,3 litri. La motorizzazione di punta della gamma benzina sarà il 1.8 TSI 180 CV (132 kW), nella versione FR, in grado di sviluppare 250 Nm di coppia.
La gamma di motori TDI, invece, va da 90 CV (66 kW) a 184 CV (135 kW). Il 1.6 TDI 90 CV è il modello base, con una rispettabile coppia di 230 Nm. Il 2.0 TDI 150 CV (110 kW) e 320 Nm di coppia è decisamente brillante. Eppure, grazie allo start/stop e al sistema di recupero dell’energia, consuma 4,1 litri per 100 km (CO2: 106 g/km). Il propulsore più potente e sportivo è il 2.0 TDI 184 CV (135 kW) e 380 Nm di coppia, disponibile solo in versione FR, che vanta un consumo di soli 4,3 litri per 100 km (CO2: 112 g/km).
I bassi consumi sono frutto anche della leggerissima costruzione del telaio. Nella versione base, la Leon ST pesa solo 1.233 chilogrammi, appena 45 chili in più rispetto alla Leon cinque porte, diventando così la station wagon più leggera della categoria.
La versione FR della SEAT Leon ST è dotata della regolazione adattiva dell’assetto di ultima generazione (DCC), potendo scegliere dal SEAT Drive Profile tre modalità di guida diverse. In modalità “Sport”, la Leon ST è ancora più agile, mentre nelle modalità “Eco” e “Individual”, diventa decisamente più confortevole grazie alla particolare regolazione delle sospensioni. Lo sterzo progressivo (Progressive steering), disponibile su richiesta, riduce lo sforzo di sterzata in fase di parcheggio, migliorando al tempo stesso la manovrabilità con caratteristiche di sterzo più dirette sui tornanti.
Tra i sistemi di assistenza alla guida, il regolatore automatico di distanza o adaptive cruise control (ACC) rappresenta una ulteriore innovazione tecnologica a disposizione sulla Leon ST. Il sistema, che funziona mediante un radar di prossimità, mantiene la velocità specificata e la distanza preimpostata rispetto al veicolo che precede, accelerando e decelerando automaticamente in base al flusso del traffico. È possibile impostare la velocità in un range che va da 30 a 160 km/h. Questo dispositivo è disponibile sia con il cambio manuale sia con il DSG.
La Leon ST offre, oltre all’innovativo sistema di frenata anti-collisione multipla, di serie già dalla versione Reference, anche il sistema di rilevamento della stanchezza, il sistema di mantenimento della corsia e il sistema di assistenza all’uso degli abbaglianti. Anche per quanto riguarda le soluzioni d’infotainment, l’ultima nata di casa SEAT è all’avanguardia, grazie al sistema operativo SEAT Easy Connect: controlla il sistema d’intrattenimento e di navigazione, il computer di bordo e tutte le altre funzioni dell’auto, oltre al vivavoce Bluetooth. L’interfaccia utente è costituita da un display touch screen sulla plancia, le cui dimensioni possono arrivare a 5,8 pollici.