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Primo semestre 2022 positivo per Stellantis: crescono margini, utili e ricavi

Zooming through canyon lands.
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Stellantis chiude il primo semestre alla grande con tassi di crescita notevoli per utili e ricavi, unendo a questo anche il margine da record. Una performance stellare quella del grande gruppo automobilistico, considerando il difficilissimo contesto operativo che ha messo in ginocchio il mercato e la filiera produttiva.

Utili, ricavi e margini di Stellantis: i numeri

La performance economica e finanziaria di Stellantis nello scorso semestre ha fatto allargare il sorriso degli investitori e fa ben sperare una conseguente crescita nel prossimo futuro e oltre, nonostante il contesto particolarmente avverso.

Partendo dal fatturato di 88 miliardi, si evince chiaramente la crescita a doppia cifra del 17%, i cui meriti sono attribuiti al mix dei prezzi e di prodotto, il cui rapporto ha convinto molti acquirenti. Nonostante a ciò la zona d’ombra del calo delle consegne pesa sul bilancio delle immatricolazioni, a quota 3,03 milioni da gennaio ad oggi, il che significa il 7,35% rispetto allo scorso anno.

Le azioni poste in essere da Stellantis per tirare a sé la coperta hanno comunque funzionato. L’utile operativo rettificato (12,4 miliardi) è superiore del 44% rispetto allo stesso dato registrato lo scorso anno, il che ha permesso di alzare il margine fino al 14,1%.

Convincono anche il flusso di cassa industriale netto e l’utile netto, rispettivamente di 5,3 miliardi e 8 miliardi di euro (+34%).

Il CEO di Stellantis Carlos Tavares ha commentato soddisfatto i risultati dei primi 6 mesi del 2022:

“In un contesto globale complesso proseguiamo sulla strada del piano ‘Dare Forward’, ottenendo prestazioni fuori dal comune e attuando la nostra ambiziosa strategia di elettrificazione. Insieme alla resilienza, all’agilità e alla mentalità imprenditoriale delle nostre persone e grazie anche ai nostri partner innovativi, stiamo trasformando Stellantis in un’azienda tecnologica di mobilità sostenibile e pronta per il futuro. Desidero esprimere il mio sincero apprezzamento a tutti i dipendenti di Stellantis per l’impegno profuso e il contributo dato a questi risultati.”

Le performance regionali di Stellantis

Inquadrando i grandi numeri di Stellantis nel panorama regionale si nota come il Nord America tiri in testa al carro, in particolare grazie ai nuovi modelli Jeep (Wagoneer, Grand Wagoneer, Compass e Cherokee) Oltre oceano, infatti, si è registrato un aumento di consegne del 10%. Parimenti aumentano anche i ricavi, ora di 42,4 miliardi di euro. Contestualmente i tassi di crescita dell’utile operativo e del margine operativo sono arrivati a +47% e +2,5%.

In Europa il margine che sale dall’8,8 % al 10,4%, insieme al +15% dell’utile operativo salvano l’ottimismo, ma occorre fare i conti con il drastico calo del 18% delle consegne ed un -2% di ricavi.

Soddisfacenti e in crescita tutti gli indicatori nelle aree di Sud America, Medio Oriente, Africa, Cina e India.

Sono proprio queste le aree su cui Stellantis intende concentrarsi alzando la posta in gioco per gli obbiettivi di fine anno, i quali, però, incontrano il crudo realismo che abbassa le aspettative per l’Europa e l’America Settentrionale.

Maserati in crescita e i modelli Stellantis sulla cresta dell’onda in Europa

Maserati torna in pista: nonostante le consegne siano scese di circa 200 unità rispetto all’anno passato, fermandosi (per ora) a 10.600 unità, i ricavi crescono da 885 a 941 milioni e l’utile passa da 29 a 62 milioni. Con la recente presentazione della Maserati MC20 Cielo e il debutto di Grecale ci si aspetta un continuo sviluppo verso l’alto per il Tridente, prossimo a lanciare anche alcuni nuovi modelli elettrici ed elettrificati della famiglia Folgore.

E proprio l’elettrificazione è il terreno di gioco di Stellantis, che vanta due modelli alla guida del mercato delle BEV di tre paesi: Fiat 500e per Italia e Germania e Peugeot e208 per la Francia.

In Italia le due ibride plug-in più vendute d’Italia, poi, sono due Jeep: la Compass e la Renegade.

In generale, nel quadro Europeo, nella top 10 delle immatricolazioni figurano la Peugeot 208, la Opel Corsa, la Citroen C3 e le Fiat Panda e 500.

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