Una GT a quattro porte ibrida rappresenta il futuro di Lynk and Co, il marchio di lusso cinese (proprietà di Geely) sbarcato lo scorso anno in Europa con la 01, un suv ibrido plug-in. Una metamorfosi singolare, sicuramente controcorrente per i tempi che corrono, concretizzata nella “The Next Day Concept”.
Una GT futuristica
Next Day Concept è il nome della nuova GT marchiata Lynk and Co, la quale ha visto la luce in occasione della conferenza di primavera/estate. Si tratta di un modello importante per due ragioni: è la bandiera di un nuovo corso stilistico e conferma la vitalità del marchio, magari anche in vista di un ampliamento della gamma, il tutto a prescindere dalla futura entrata sul mercato di questa concept.
Come ogni vettura da salone, la Next Day Concept osa tanto in termini di design con portiere ad apertura a farfalla, i fari verticali sottili e sdoppiati e un grande pannello in tinta che mimetizza la calandra vera e propria. Le linee sono tese, a creare una silhouette allungata e sportiveggiante, un po’ come una Panamera, solo con molti più spigoli vivi. Il tetto panoramico è realizzato in un blocco unico che unisce l’anteriore e il posteriore, andandosi a fondere con la fascia luminosa che attraversa il lato B. Fanno la loro scena le finte prese d’aria particolarmente pronunciate e i gli immensi cerchi in lega.
Volendo trovare alcune somiglianze con vetture effettivamente prodotte si può intravvedere un po’ di Panamera di lato, un po’ di Audi e-tron GT sul posteriore e un po’ di Nissan GTR 50 di Italdesign all’anteriore. Ciò che sulle concept car cattura sempre l’attenzione sono gli interni da navicella spaziale, e la nuova GT di lusso made by Lynk and Co gioca le sue carte con un volante a cloche che integra la strumentazione digitale ed un lungo e sottile display dell’infotelematica fluttuante su una plancia colorata.
Massima riservatezza da parte del lussuoso brand cinese riguardo ai dati tecnici del sistema ibrido plug-in. Si sa solamente che il motore termico è deputato a dare motricità all’avantreno, mentre quello elettrico al retrotreno.
Insomma, tra la 01 e la GT Next generation un po’ di differenza c’è…e chissà che cosa hanno in mente i tecnici di Lynk and Co.
Autore: Nicola Accatino
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