“Il settore automotive sta percorrendo in questi anni un cammino molto impegnativo verso il futuro, attraverso una trasformazione radicale con ingenti investimenti – da parte dei Costruttori – sulle nuove tecnologie ambientalmente sostenibili. L’UNRAE dovrà essere protagonista di questa nuova fase, svolgendo un ruolo guida, per continuare a garantire la salute di un settore indispensabile alla crescita economica del nostro Paese. Il nostro impegno è far sì che l’UNRAE diventi sempre più il punto di riferimento delle Istituzioni, per fornire ai decisori il necessario supporto di idee e informazioni, da tradurre nelle scelte migliori per governare la transizione energetica del settore”.
Queste le parole condivise dalla nota stampa che conferma Michele Crisci, Presidente e Amministratore Delegato di Volvo Car Italia, nella sua funzione di 12° Presidente dell’UNRAE per il triennio 2022-2025. Nel suo discorso di insediamento, Crisci ha indicato con chiarezza le varie direttrici lungo le quali si muoverà l’Associazione che rappresenta le Case estere operanti nel nostro Paese nei vari comparti automotive.
Queste le sue parole:
“A tal fine proseguirà il rafforzamento del Centro Studi e Statistiche UNRAE, già parte del SISTAN dal 2013, delle collaborazioni con altre istituzioni anche accademiche, per elaborare analisi, studi e osservatori che ne consolidino il prestigio come principale fonte di dati e informazioni sul settore automotive. In questo contesto – ha aggiunto – intendiamo ampliare i servizi forniti da UNRAE attraverso la società controllata Rae ‘88, che gestisce un sistema di banche dati unico in Italia per capillarità e accuratezza delle informazioni”.
“Nei prossimi anni – ha sottolineato Michele Crisci – tutto il comparto dovrà lavorare per fare in modo che i fondi stanziati dal PNRR, dal Decreto Energia e dalla riforma fiscale siano impiegati in modo altamente produttivo per tutti gli operatori della filiera. È fondamentale che i fondi siano indirizzati ad accompagnare la transizione energetica, senza imposizioni dogmatiche e senza sacrificare la neutralità tecnologica, accelerando il ricambio del parco veicolare circolante per ridurre l’impatto ambientale della mobilità”.
“Con questi impegni che il mondo dell’automotive ha di fronte – ha concluso il Presidente dell’UNRAE – è quanto mai opportuno che tutte le Associazioni della filiera trovino momenti di collaborazione verso obiettivi comuni, lavorando in modo convergente per raggiungere un traguardo che rappresenti gli interessi di tutto il settore”.
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