Stellantis ha comunicato ufficialmente il blocco delle attività nello stabilimento vicino Mosca. La decisione del colosso automobilistico è stata presa per garantire il rispetto delle sanzioni e tutelare i propri dipendenti. Quest’azione ha generato un forte incremento delle vendite in Borsa.
Stellantis: “Attività bloccata per garantire il rispetto delle sanzioni e tutelare i dipendenti”
Il gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA ha comunicato questa mediante una nota ufficiale nella quale si legge: “La sospensione dell’attività produttiva dello stabilimento di Kaluga, in Russia, è presa al fine di garantire il pieno rispetto di tutte le molteplici sanzioni e di tutelare i propri dipendenti. La decisione è stata presa in seguito al quotidiano rafforzamento delle molteplici sanzioni ed alle difficoltà logistiche riscontrate. Stellantis condanna la violenza e sostiene qualsiasi azione che possa riportare la pace”. Lo stop dello stabilimento russo era già stato annunciato da Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, lo scorso 31 marzo al termine dell’incontro con i sindacati italiani.
Stellantis produceva in Russia furgoni e veicoli commerciali
Lo stabilimento di Kaluga, una città sita nelle vicinanze di Mosca, venivano prodotti furgoni e veicoli commerciali. Dal momento in cui ha preso inizio il conflitto tra Russia ed Ucraina, la fabbrica stava lavorando ad un livello molto basso, per la mancanza di componenti e per i problemi logistici dovuti alle sanzioni. Lo stop alla produzione ha fatto registrare un calo in avvio in Borsa, attorno al 6%.
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