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Elettriche Porsche: l’obiettivo è arrivare all’80% delle vendite entro il 2030

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Porsche è reduce da un 2021 dove i risultati finanziari hanno fatto da cornice a uno dei migliori anni di sempre per la Casa tedesca. Nel 2021, non solo i dati sono decisamente migliorati rispetto all’esercizio precedente (fatturato: 33,1 miliardi di euro, +15%; utile operativo: 5,3 miliardi di euro, +27%). il fatturato è stato pari a 33,1 miliardi di euro, ossia 4,4 miliardi di euro superiore a quello dell’anno precedente e dunque in crescita del 15% (fatturato dell’anno precedente: 28,7 miliardi di euro).

La tensione che caratterizza la situazione mondiale richiede umiltà e cautela: “Porsche guarda al conflitto in Ucraina con grande preoccupazione e sgomento“, ha dichiarato Oliver Blume, Presidente del consiglio d’amministrazione di Porsche AG. “Continuiamo a sperare in una cessazione delle ostilità e in un ritorno alla diplomazia. La sicurezza e l’integrità delle persone sono di primaria importanza”. Per aiutare la popolazione ucraina in difficoltà, Porsche AG ha effettuato una donazione di 1 milione di euro. Una task force di esperti analizza costantemente il livello di impatto dell’instabilità generale sulle attività commerciali di Porsche. Le catene di fornitura degli stabilimenti Porsche hanno subito ripercussioni, il che significa che in alcuni casi non sarà più possibile garantire una produzione puntuale.

Ci aspettano mesi difficili, sia dal punto di vista economico che politico, ma restiamo comunque fedeli al nostro obiettivo strategico – consolidato ormai da anni – di garantire un utile operativo sul fatturato di almeno il 15% nel lungo periodo“, ha sottolineato il CFO, Lutz Meschke. “La nostra task force ha già adottato le prime misure per salvaguardare i nostri ricavi. In questo modo, vogliamo assicurarci di poter continuare a raggiungere i nostri ambiziosi traguardi in termini di utili. In che misura riusciremo a farlo dipende anche dalle sfide esterne che non siamo in grado di influenzare“.

Internamente, Porsche ha tuttavia creato tutte le condizioni necessarie per il successo del modello di business: “Dal punto di vista strategico, operativo e finanziario, Porsche si trova in una posizione eccellente. Guardiamo quindi al futuro con fiducia e accogliamo con favore l’idea di una IPO di Porsche AG. In questo modo, Porsche potrebbe migliorare il suo profilo e aumentare la sua autonomia imprenditoriale. Allo stesso tempo, Volkswagen e Porsche potrebbero continuare a beneficiare di sinergie comuni anche in futuro“.

Sempre nel 2021, sono state 301.915 le Porsche consegnate in tutto il mondo, prima volta oltre le 300.000 unità. Regnano Macan, (qui la prova in anteprima della Macan 2022) e Cayenne, entrambe sopra gli 80.000 pezzi. Cresce anche Taycan, che arriva a 41.296 clienti sparsi per il globo. Il dato saliente è che l’elettrica di Zuffenhausen ha venduto più della 911, che si è fermata a 38.464 unità. Blume: “La Taycan è una Porsche al 100% ed esercita il suo fascino su persone di tutti i tipi – clienti esistenti e nuovi, esperti e giornalisti di settore. Stiamo intensificando la nostra offensiva elettrica anche attraverso un altro modello: entro la metà del decennio intendiamo infatti proporre la nostra sportiva a motore centrale 718 esclusivamente in versione all-electric“.

Elettriche Porsche: sorpasso storico tra Taycan e 911

Allargando gli orizzonti, il 40% del venduto di Porsche nel 2021 ha fatto rima con elettrificazione. Prosegue, quindi, il cammino verso l’orizzonte carbon-neutral del 2030 con vari step già messi a calendario. “Nel 2025, la metà di tutte le nuove vendite Porsche dovrebbe essere rappresentata da vetture elettrificate, vale a dire a trazione completamente elettrica o ibrida plug-in“, ha specificato Oliver Blume. “Nel 2030, la quota delle vetture nuove a trazione interamente elettrica dovrebbe superare l’80%“.

Per raggiungere questa meta, due sono le strade: incrementare la ricarica fast pubblica e, allo stesso tempo, incrementare la propria infrastruttura di ricarica. Altri investimenti importanti si stanno concentrando sulle tecnologie di base, come i sistemi di batterie e la produzione di moduli. Nel Gruppo Cellforce, fondato di recente, vengono sviluppate e prodotte celle per batterie ad alte prestazioni che si prevede saranno pronte per la produzione in serie entro il 2024.

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