Angelo Petrucci
Anche il mondo del motorsport è interessato da una serie di proposte e discorsi in merito a quanto sta accadendo nel conflitto ordinato da Putin. Si parla del possibile licenziamento del pilota russo Nikita Mazepin dalla scuderia americana Haas, ed anche della richiesta avanzata dalla Federazione ucraina alla FIA di vietare ai titolari di tutte le licenze rilasciate dalla RAF e dalla BAF di competere al di fuori di Russia e Bielorussia.
Sull’attacco della Russia a discapito dell’Ucraina si è pronunciato anche Bernie Ecclestone, ex patron della Formula 1, il quale ha rilasciato dichiarazioni spiazzanti.
Ecclestone: “Putin è una brava persona”
Bernie Ecclestone, che ha ricoperto il ruolo di patron della Formula 1 fino al 2017, si schiera apertamente dalla parte del presidente russo Vladimir Putin, creando inevitabilmente dei malumori tra gli appassionati del motorsport.
Precisamente, Ecclestone ha detto: “Se qualcuno avesse una mitragliatrice e fosse pronto a sparargli, io sarei disposto a mettermi davanti a lui. Putin è una brava persona. Vorrei che governasse l’Europa, non mi piace la democrazia. Serve una figura di riferimento che diriga il gioco. Come può chiunque giudicare esattamente cosa sta succedendo oggi? Putin è una persona molto diretta ed onorevole. Ha fatto esattamente quello che diceva che avrebbe fatto senza discutere. Ah, non è onorevole perché ha invaso l’Ucraina? Le circostanze cambiano, vero?”.
Considerazioni spiazzanti, inaspettate, forse addirittura discutibili. Opinioni che Ecclestone è libero di esternare, magari proprio grazie a quella democrazia che non tanto apprezza.
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