Il proprietario della nota Casa americana Elon Musk spiega che la Model 2, o Model Q non è più nelle priorità dell’azienda e che quindi la produzione verrà bloccata; la domanda sorge, quindi, spontanea: quando vedremo la Tesla economica sul mercato, ipotizzata in questo render dai colleghi di Carscoops?
Tesla Model 2: i motivi della sospensione
Il noto colosso americano conferma così le dichiarazioni fatte trapelare dal buon Elon Musk, che non smette mai di sorprendere. La piccola Tesla, la Model 2, dovrebbe partire da 25.000 dollari ma sembra non essere ancora arrivato il suo momento, anzi. Per un possibile debutto dovremmo ancora aspettare e sperare di vederla sotto i riflettori.
Il progetto non significa che è stato messo da parte, ma la baby della nota casa automobilistica americana arriverà solo quando Tesla si riterrà soddisfatta dei progressi fatti sulla guida autonoma, non prima.
Queste le parole del fondatore Elon Musk:
“La nostra idea è quella di fare un’auto elettrica dal costo di partenza di 25.000 dollari che sia anche dotata di guida autonoma totale”
Problem Solving: ecco svelati i principali problemi
Di fronte a quest’ultime dichiarazioni è evidente che i tempi non sono maturi per due semplici motivi. Il Full Self Driving, ancora in fase beta e previsto entro l’anno, potrebbe non soddisfare i requisiti richiesti dall’uomo più ricco del mondo, viste anche le tante polemiche e qualche incidende di troppo occorso nell’ultimo periodo. A questo si aggiunge il costo delle batterie: bisogna pensare che per avere un’auto dal costo abbordabile, la Casa statunitense dovrà abbassare notevolmente gli attuali prezzi di produzione degli accumulatori e per farlo bisognerà attendere almeno due salti di generazioni in tema di chimica e architettura.
Tesla e la guida autonoma: a che punto siamo
Uno dei principali concetti che è stato per lunga il più ripetuto durante la presentazione dei risultati del quarto trimestre del 2021 è quello che ha fatto scoccare la scintilla, cioè quello dedicato alla guida autonoma totale, che permetterà Tesla di incrementare la produzione e vendere più veicoli (almeno nei piani). In questo modo Musk potrebbe così iniziare a dare vita a una serie di servizi e accessori come quello di robotaxi e robovalet, un modo anche per trarre profitto per i proprietari di una Tesla nei momenti di non utilizzo.
Le conclusioni: Model 2 e la vicinanza con la Cina
Il progetto della Tesla Model 2 sembra essere in cantiere presso il nuovo centro di ricerca e sviluppo di Shangai, indiscrezioni difatti confermavano la produzione e progettazione della baby tesla come un affare Made in China. Discrezioni di mercato parlavano di poterla vedere esordire nel 2023, ma sembra che bisognerà aspettare ancora un po’ per potersela godere.
Autore: Leonardo Serra
Render: Carscoops.com
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