Sappiamo che gli Stati Uniti sono il paese della libertà di detenere armi, ma a volte, questa ostentata libertà finisce dove finiscono i soldi. Per fortuna è una regola che valer tutti, anche per gli appassionati di motori, che con un portafoglio sufficientemente gonfio possono permettersi più qualsiasi tipo di elaborazione, ci permettiamo di dire alcune volte anche folle.
Ne è l’esempio Fullmag, canale YouTube che ha pesantemente rivisto una Tesla Model S Plaid. Per chi non lo spesse è la vettura più sportiva attualmente a listino per il marchio californiano, e possiede uno scatto da 0 a 100 Km/h in appena 2,1 secondi raggiungendo una velocità massima di 322 Km/h.
Ma questa è un’altra storia perché Fullmag ha realizzato un grosso foro sul cofano, inserito un supporto ed ha equipaggiato la Model S Plaid con un mitragliatore M134 perfettamente funzionante. Perchè di tutto ciò? Meglio non farsi domande…specie in America.
Tesla con una mitragliatrice: l’installazione
Se vi state chiedendo come, la riposta la possono dare gli specialisti di Unplugged Performance, quella a cui non possiamo dare risposta è perché dato che non c’è nessuna spiegazione valida.
Anche perché installare il minigun funzionante non è stata cosa affatto semplice, in quanto le vibrazioni dell’arma prodotte dagli spari avrebbero potuto far scattare gli airbag. Ci è voluta moltissima pazienza ed una serie infinita di tentativi, ma ci sono riusciti.
Ma questa follia non è tutto, perché la Model S di Fullmag si fa riconoscere in maniera molto facile anche grazie ad un wrapping post apocalittico, cerchi unici e uno strumento per offrire la visione notturna sulla vettura.
Tesla con mitragliatrice: le performance
Arrivati a questo punto, a Fullmag non restava che tentare il tutto e per tutto con il giro di collaudo, indossando gli occhiali per la visione notturna e spingendo l’auto fino a 218 Km/h nel buio della notte con un mitragliatore incastrato sul cofano. Nuovamente sorge la fatidica domanda: c’è un senso a tutto questo? Potremmo raccontarvi di scenari post apocalittici o di guerra, ma preferiamo lasciare ai posteri l’ardua sentenza.
Autore: Alessio Richiardi
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