Il V8 Hellcat andrà in pensione, il futuro è elettrico anche per le muscle car

Anche il marchio Dodge, famoso per le sue muscle car. si prepara al grande passaggio all’elettrificazione. Il primo concept a batterie verrà presentato dutante il corso del 2022 e prefigurerà una vettura che dovrebbe arrivare sul mercato nel 2024. Fino a quella data il grandi e rumorosi motori americani rimarranno a listino, dopo il 2024, invece, saranno interrotte le produzioni di due modelli cardine della casa americano: la coupé Challenger e la berlina Charger SRT Hellcat.

L’iconico V8 americano andrà, dunque, in pensione aprendo la strada a una nuova generazione di veicoli completamente a batteria. Le indiscrezioni sul primo modello a emissioni zero arrivano dirattamente da Tim Kuniskis, CEO di Dodge, il quale ha affermato: “Sarà un concept ad alte prestazioni, guidabile e testabile, quindi anche molto vicino a quello che sarà il futuro dell’Azienda”.

Insieme alle vetture elettriche arriverà proprio nel 2022 anche la prima ibrida plug-in a marchio Dodge, purtroppo non si hanno dettagli su questo veicoli. Mancano i dettagli anche per la terza vettura elettrificata annunciata da Kuniskis, il quale ha solo commentato che quest’auto sarà: “molto, molto, molto significativa per l’Azienda e dovrebbe vedere la luce entro la fine dell’anno“.

Tutte queste vetture in arrivo e nessun piano svelato sembra una strategia parecchio in controtendenza rispetto a ciò che fanno gli altri produttori. Ancora una volta il CEO di Dodge ha tenuto a precisare: “Dodge non ha bisogno di un piano aziendale per impressionare gli investitori: ha bisogno di una gamma di prodotti al passo con i tempi che possano invogliare gli acquirenti“

Il CEO non si è risparmiato neanche quando ha dovuto commentare le difficili scelte nel dover abbandonare il glorioso V8. Secondo il manager non ha senso pagare le enormi sanzioni previste per chi produce auto endotermiche inquinanti. e dunque Dodge diverrà elettrica. Infine ha aggiunto che quando il mondo si renderà finalmente conto che le auto a benzina non sono il vero problema sarà troppo tardi come al solito.