Redazione Autoappassionati.it
Per il 60° compleanno dell’intramontabile R4, Renault lancia sui propri canali social quello che a tutti gli effetti è il teaser della vettura che riprenderà l’eredità dello storico modello francese. Per ora sappiamo che si tratta di una concept, che si chiama Air4 e che, come la sorella R,5 sarà elettrica.
Renault 4 elettrica: sotto mentite spoglie da concept si nasconde un’icona francese
Per poterla vedere nelle classiche forme che l’hanno resa famosa dovremo aspettare ancora qualche giorno, fino al 26 novembre, data di presentazione ufficiale del prototipo.
Eppure, dal teaser pubblicato nei giorni scorsi, sviluppato in collaborazione con TheArsenale, si può già intravvedere quel tanto che basta per dire che sì, la Air4 ha l’anima da R4. In un gioco di chiariscuri, di ombre e di luci, sono proprio i proiettori anteriori a “tradire” il chiaro omaggio alla Renault 4, in particolare alla 4L. Come per l’antesignana, la Air4 si presenta con due gruppi ottici circolari – ora incorniciati da un led – ai quali si aggiungono due luci diurne verticali nei paraurti e, chicca di grande stile in comune con la concept R5, lo stemma a rombo retroilluminato.
Poco altro è intuibile dal corto video passato sui social, se non un dato fondamentale: le forme sono quelle giuste, quelle che hanno reso famosa la Renault 4 per versatilità e comodità e che, ci si immagina, faranno uguale per la sua versione del XXI secolo; adattata ai tempi, elettrificata ma sempre R4.
Renault 4 elettrica: arriverà (probabilmente) nel 2024
Per vedere la versione definitiva circolare su strada, dovremo ancora attendere tre anni. Infatti, la prima ad essere lanciata sul mercato sarà la Renault 5, già confermata per il 2023, alla quale seguirà proprio la Renault 4.
L’AD Luca De Meo sembra puntare moltissimo sulle icone del passato per traghettare il marchio nel futuro, affidando proprio a Renault 4 e 5 il compito di ampliare la gamma del rombo e portare sul mercato la nuova generazione di modelli elettrificati.
Ne vedremo delle belle, tutte – rigorosamente – ad emissioni zero.
Autore: Marco Zuffada
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