Il governo ha da poco rifinanziato gli incentivi auto per l’ultima parte del 2021, una boccata d’ossigeno per un mercato auto che fatica a tornare in utile. I fondi, divisi per categorie, sono andati esauriti nelle scorse settimane, per altre stavano terminando, questo era accaduto per le auto elettriche, plug-in, ibride e termiche a basso impatto, così come gli autocarri. Per le vetture M1, c’è anche un incentivo per l’usato.
Venerdì 15 ottobre, il fondo è stato nuovamente finanziato dal governo, consentendo così di tornare pienamente operativi gli incentivi auto destinati alle vetture elettriche e alle ibride plug-in. Durante gli ultimi due mesi la categoria è stata ha subito un doppio esaurimento fondi: il primo lo scorso 27 agosto colmato con i 57 milioni destinati all’extra bonus senza un vero rifinanziamento.
Incentivi auto 2021: 100 milioni da esaurire entro fine anno
Un’operazione contabile che però ha ridotto il bonus a 2.000 euro (con rottamazione) e di 1.000 (senza rottamazione). Purtroppo il 24 settembre è arrivato anche l’esaurimento di questi ultimi fondi, questa volta il governo ha dovuto stanziare 65 milioni che hanno riattivato l’Ecobonus auto.
Il contributo totale è di 100 milioni di euro destinato all’ultima tranche degli incentivi auto 2021 è stato ripartito in base alle emissioni dei veicoli (g/km CO2) secondo quanto riportato nella tabella:
65 milioni di euro | veicoli M1 con emissioni comprese nella fascia 0-60, le auto elettriche e ibride plug-in. |
20 milioni di euro | acquisto di veicoli commerciali di categoria N1 o M1 speciali, di cui euro 15 milioni solo per veicoli 100% elettrici. |
10 milioni di euro | veicoli M1 nella fascia 61-135, ovvero auto full hybrid, benzina, diesel, metano e Gpl |
5 milioni di euro | veicoli di categoria M1 usati con emissioni 0-160, tutte le auto Euro 6. |
La classificazione degli incentivi auto 2021: la differenza la fanno le emissioni
Per riceve gli incentivi con l’acquisto di una vettura nuova, bisogna che il mezzo che si sta per comprare rientri in una di queste fasce:
- Per le auto con emissioni comprese tra 0 e 20 g/km di CO2 il contributo dovrebbe essere pari a 6.000 euro se si rottama una vecchia auto, oppure contributo scende a 4000 euro senza la rottamazione.
- Nella fascia 21-60 g/km di CO2 l’incentivo scende a 2.500 euro con rottamazione e a 1.500 euro senza rottamazione. Vi è però un limite di prezzo fissato a di 50.000 euro IVA esclusa.
- Infine nella categoria 61-135 g/km di CO2, l’incentivo è di 1.500 euro che vengono erogati solo con la rottamazione di un nuovo mezzo che ha un limite di prezzo di 40.000 euro IVA esclusa.
- Il bonus per l’usato è solo per l’acquisto di auto con classe non inferiore a Euro 6, con un prezzo delle quotazioni di mercato fino a 25.000 euro e con emissioni comprese tra 0 e 160 g al km di anidride carbonica. L’incentivo è erogabile solo a fronte della rottamazione, l’importo varia a seconda dell’usato che si acquista:
– 0-60: 2.000 euro
– 61-90: 1.000 euro
– 91-160: 750 euro
Autore: Alessio Richiardi
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