La formula del Circuito del Sebino è quella classica: ritrovo a Lovere, quattro chiacchiere ‘motociclistiche’ e quindi un tour di mototurismo lungo le sponde del lago d’Iseo, per godere circa 80 chilometri di panorami indimenticabili. Oltre a questo però, gli intervenuti, ed erano tanti nonostante il meteo non perfetto, si sono pure goduti la parata lunga circa 3 chilometri con protagonisti tanti campioni della velocità e della Parigi-Dakar in sella alle loro prestigiose moto da competizione.
Il Circuito del Sebino si è svolto nella piazza principale di Lovere, località che ha dato i natali al ‘campione dei campioni’ ovvero il 15 volte iridato Giacomo Agostini. Il tutto sotto l’organizzazione coordinata da Ciro De Petri, anch’egli ‘vecchia gloria del fuoristrada e dei Rally africani in particolari, che si dedica con entusiasmo anche a questo genere di eventi.
Grazie alla preziosa collaborazione del WCRB, un gruppo di amici e collezionisti delle più prestigiose moto da GP storiche in circolazione, il 9 giugno scorso a Lovere si sono viste la MV Agusta 500 tre cilindri di Giacomo Agostini, le Benelli quattro cilindri usate dai leggendari Mike Hailwood e Jarno Saarinen, la Honda RS500 tre cilindri due tempi di Marco Lucchinelli che l’ha guidata nella parata al pari di Gianfranco Bonera, in sella alla la Yamaha TZ750 del Team Yamoto.
Sul versante del fuoristrada le moto non erano da meno: sembrava che la Parigi-Dakar avesse fatto tappa sul Lago d’Iseo! C’erano le Cagiva Elefant di Ciro De Petri e Claudio Terruzzi, la Yamaha Byrd di Franco Picco, BMW di Bruno Birbes e la Gilera RC600 di Davide Pollini che si mescolavano alle GP e alle moto dei ‘radunisti’ in una festa totale delle due ruote. Tutti piloti che insieme ai ‘velocisti’ hanno sfilato per la parata tra gli applausi di una grande folla.
Il Circuito del Sebino è stato un successo. arrivederci al 2020.