MAK grande protagonista al Milano Monza Motor Show (10-13 giugno). L’azienda italiana leader nella produzione di ruote in lega nell’aftermarket sarà presente con uno stand in Largo Beltrami dove verranno esposte le novità della gamma 2021 (qui il catalogo).
Oltre a ciò, viene presentato il nuovo NPK “No problem kit”, completo di tutto il necessario per far fronte agli imprevisti che quotidianamente si verificano sulla strada. Il kit comprende: sacca, ruota di scorta salva-spazio, cric, guanti, chiave universal, sacca cric e corda elastica, tutti gli strumenti necessari a sostituire comodamente la ruota danneggiata, compatibile con la maggior parte dei veicoli in commercio.
Mak porterà in pedana due modelli di ruote personalizzate realizzate appositamente per i prototipi elettrici di GFG STYLE Giorgietto & Fabrizio Giugiaro, la strordinaria Kangaroo, un Hyper-suv a propulsione elettrica e la Bandini Dora, una barchetta sportiva full electric.
La Kangaroo è una concept car di GFG Style, un Hyper-SUV elettrico a due posti con 4 ruote motrici e sterzanti, e il suo stile si sposa con qualsiasi terreno, grazie alla sua funzionalità e tecnologia.
“Ho cercato di immaginare“, dice Fabrizio Giugiaro, “il futuro delle auto elettriche edonistiche; il risultato è un concetto in cui credo da tempo, ovvero la trasmissione di passione e sportività senza compromessi in un’unica auto, per qualsiasi condizione stradale: che sia pista, sabbia, sterrato o neve. Un concetto in grado di suscitare emozioni e soddisfare le esigenze di una clientela sempre più esigente, alla ricerca di architetture stilistiche innovative con il massimo che la tecnologia consente oggi, sia dentro che fuori“.
“Proprio come un canguro“, continua Fabrizio, “si alza, entra in azione, salta da un terreno all’altro ed è veloce, anzi velocissimo!“
La Bandini Dora è una barchetta sportiva full electric, spinta da due motori elettrici per un totale di 400 Kw sui suoi due assi, telaio in alluminio space frame e carrozzeria in fibra di carbonio. Un’auto “edonistica“, aperta, a due posti, pensata per il tempo libero all’aperto, una quintessenza delle auto sportive prodotte da Bandini negli anni ’50.
“Oggi è difficile concepire una Barchetta senza considerare l’evoluzione che c’è stata nell’auto per quanto riguarda la sicurezza” – dice Giugiaro- “ispirandoci all’Halo della Formula 1, abbiamo pensato di creare un’auto che avesse un parabrezza pulito come si usava una volta, senza rinforzi, quindi il più lineare e leggero possibile. Per risolvere questa esigenza, ho pensato a una sovrastruttura out-an-out che si integrasse nello stile con un’accentuata funzione strutturale e protettiva sia per il pilota che per il passeggero“.
Partecipare a questa importante kermesse è per MAK il miglior modo di puntare i riflettori sulle proprie ruote in lega, partendo dal lato emotivo ed estetico per arrivare ad approfondire il tema energetico e tecnologico, contribuendo al rilancio del settore automotive.
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