Si chiamerà “Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna” la gara che ospiterà, per la seconda volta in pochi mesi, la F1 2021, il prossimo 18 aprile. Proprio oggi è stata firmata un’intesa tra il ministro degli esteri, Di Maio, e il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.
Partner dell’iniziativa saranno, oltre al ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale e la Regione Emilia-Romagna, anche l’Ice-Agenzia e l’Agenzia di promozione regionale (Apt Servizi Emilia-Romagna). Dopo il lancio al GP F1 di aprile, l’iniziativa sarà ripetuta in occasione degli altri appuntamenti della stagione motoristica della regione Emilia- Romagna: Moto GP, Mondiale Superbike di Misano Adriatico e “Motor Valley Fest”.
Nel commentare la nascita del GP del Made in Italy, il ministro degli esteri Di Maio ha sottolineato che “l’accordo inaugura un’inedita sinergia tra istituzioni, a livello nazionale e regionale, per il rilancio dell’export. Il nostro obiettivo è quello di potenziare, nell’ambito di un evento di altissimo richiamo internazionale, l’immagine e la competitività dei prodotti e delle tecnologie italiane, attraverso il connubio tra sport e turismo, tra passione per i motori, creatività, bellezza e territorio”.
A sua volta, il presidente dell’Emilia-Romagna Bonaccini ha commentato, a margine della firma che segna la nascita del GP del Made in Italy: “Lo sport può diventare protagonista di ripresa e rinascita del territorio. L’Emilia-Romagna crede in questa opportunità, che diventa volano anche per l’economia”.
Il settore dell’automotive, trainante per il comparto della tecnologia, dell’innovazione e della manifattura italiana, ha registrato nel 2019 un fatturato di quasi 50 miliardi di euro e un export di oltre 21 miliardi. Solo in Emilia-Romagna, con la Motor Valley e i suoi marchi iconici (Ferrari, Ducati e Maserati) conta oltre 16.000 imprese con più di 66.000 addetti.
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