Tommaso Corona
Ferrari presto avrà il suo SUV, Lamborghini già può ringraziare Urus, Bentley e Aston Martin non sono da meno, Porsche ha in gamma la Cayenne da ormai diversi anni. C’è, però, chi resiste alla moda, chi non vuole piegarsi ai gusti di un pubblico che sembra ormai assuefatto da tre lettere: S, Sport, U, Utility, V, Vehicle.
Quel qualcuno è Christian Von Koeniggsegg, il fondatore della Casa svedese che porta il suo nome, che dice no. Durante un’intervista allo YouTube Misha Charoudin, che vi proponiamo alla fine del testo, il manager svedese, a domanda diretta, ha affermato che secondo la sua modesta opinione parlare di SUV, perlopiù sportivi, è un ossimoro, un controsenso innaturale.
Lui, certo, non deve preoccuparsi di gonfiare le vendite con l’innesto di SUV da 800 CV poichè le sue hypercar bastano e avanzano a far navigare la sua azienda in acque più che tranquille. Non che Ferrari debba preoccuparsi dei bilanci, certo è che il pubblico che può spendere, e tanto, vuole il SUV.
C’è però chi può permettersi di dire no, motivando la sua scelta da “appassionato”. Koeniggsegg non è mai stato un amante di questo genere di vetture, solitamente alte e tendenti al rollio proprio per la loro natura. Già con la Gemera, la quattro posti della Casa svedese, Koenigsegg si è lasciato attrarre da qualcosa di diverso che una due posti secchi capace di toccare i 400 km/h.
“Le case automobilistiche costruiscono i SUV, ma nascono male e devono essere modificati in extremis per garantire un comportamento sufficientemente sportivo“
Koenigsegg apre invece all’elettrico, ma difficilmente vedremo mai un SUV prodotto dalla Casa svedese. Un’altra azienda produttrice di supercar che sembra non voler cedere alle pressioni del mercato sembra essere McLaren, che rimane restia all’idea di proporre un SUV nella sua gamma di vetture super sportive.
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