Che cos’è un must? In Italiano, stando a quanto scritto dall’enciclopedia italiana Treccani, significa “…Cosa indispensabile, o considerata tale; è espressione adottata anche in Italia, spec. nel linguaggio della pubblicità (o per suggestione di questa), riferita per es., a oggetti o prodotti di cui non si può fare a meno e si devono perciò acquistare, a libri che non si possono ignorare, a spettacoli o manifestazioni a cui è dovere assistere o partecipare…”.
Per una casa automobilistica invece, un must è un prodotto che si deve assolutamente fare per essere presenti in un determinato segmento. La Peugeot 2008 è figlia proprio di questo concetto, perché un costruttore generalista non si può certo permettere d’ignorare una categoria, quella dei SUV compatti, che ormai da parecchio tempo attira l’attenzione del mercato per svariati motivi. Provate infatti a guardarvi intorno, quasi certamente il vostro sguardo riuscirà ad intercettare le forme di una qualche Sport Utility.
Design che vince, non si cambia (o quasi)
Presa come base la recente 208 che sta riscuotendo un buon successo, la Peugeot 2008 è stata rialzata da terra (ora 165 mm) ed allungata fino a raggiungere quota 4.159 mm. Grazie poi ad una larghezza (a specchietti aperti) di 2.004 mm ed un’altezza di 1.556 mm, si conferma perfetta per la città con dimensioni non impegnative negli spazi urbani. La casa francese ha infatti voluto creare qualcosa che possa essere adatto anche a quest’ambito, mantenendo ben presente quale sia stata l’origine del suo nuovo modello. Sarebbe tuttavia sbagliato considerarla una citycar, come lo sarebbe vederla alla stregua di un SUV oppure una monovolume. La 2008 ci tiene ad essere etichettata City Crossover, cioè quella categoria di veicoli che prende spunto dai vari segmenti unendoli in un solo prodotto. Se per design interno ed esterno si ispira alle sue origini, per sensazione di spazio punta alla 5008 mentre per la libertà di movimento alla 4007. Il frontale elabora il family feeling introdotto sulla 208 enfatizzandone la forma slanciata dei fari, mostrandosi più dinamica ma anche più imponente per via della maggior altezza da terra e per il rivestimento inferiore in alluminio del paraurti. Il posteriore contribuisce invece alla sensazione di spazio con un portellone più verticale, senza però sembrare un furgone grazie al discreto alettone che lo sormonta ed alla profonda nervatura che separa lunotto e targa estendendosi fino ai passaruota anteriori. Completano il quadro le protezioni per il sottoscocca lungo tutto il perimetro della vettura, perché per fare dell’off-road non basta certo la sola maggior altezza da terra.
Saliti a bordo le origini non tradiscono ed a cambiare sono solo la leva del cambio, la presenza della manopola per controllare il sistema “Grip Control” dove presente ed alcuni elementi decorativi come, per esempio, la striscia luminosa blu che incornicia ogni quadrante e volendo la decorazione per il tetto illuminata di bianco denominata “Peugeot Led Track”. Un ambiente piacevole e curato anche dal punto di vista dei porta oggetti presenti, ma del resto buon sangue non mente. Volendo le si potrebbe recriminare l’assenza delle bocchette per l’aria nel posteriore, ma dato il segmento d’appartenenza la cosa è più che normale.
Un motore per ogni esigenza
La Peugeot 2008 si presenta nelle concessionarie con una gamma benzina composta dal 1.2 a 3 cilindri da 82 CV o con il 1.6 aspirato da 120 CV, mentre sul fronte diesel offre un 1.4 da 68 CV ed un 1.6 da 92 o 115 CV. Nel prossimo futuro è però previsto l’arrivo del nuovo 1.2 a 3 cilindri turbo che, grazie proprio alla sovralimentazione, sarà in grado di sviluppare una potenza di circa 130 cv e verosimilmente andrà a sostituire il 1.6 aspirato. Considerate le previsioni di vendita che vedono la 1.6 8V e-HDi 92 CV FAP Stop&Start allestimento Active in testa alle preferenze dei possibili acquirenti, abbiamo concentrato la nostra attenzione provando questo 1.6 diesel in entrambe le varianti di potenza.
Il nostro test ha inizio con la 1.6 8V e-HDi 115 CV FAP Stop&Start, che già dai primi metri mostra la buona elasticità del suo propulsore che qui offre 270 Nm a 1.750 giri/min (285 con overboost) di coppia. Adottando una guida tranquilla e senza richiedere accelerazioni brusche, la 2008 si lascia condurre senza costringere il guidatore ad un uso troppo frequente del cambio. Quest’ultimo è un 6 marce dagli innesti morbidi e precisi, che ben si sposa con l’animo tutto sommato tranquillo dell’auto in oggetto. Sulle autostrade francesi la vettura corre a 130 Km/h senza mai risultare fastidiosa per fruscii o eccessivo rumore interno, regalando un buon confort di bordo con l’aiuto di sedili comodi ed una piacevole luminosità facilitata dalla presenza del tetto panoramico (Allure +500€ o Active +580€). Abbandonate le strade a pagamento ci siamo poi diretti in mezzo alle montagne alsaziane, terreno perfetto per valutare l’equilibrio di questa cittadina tutto fare. Nonostante il fatto che l’assetto rialzato della vettura non giochi ovviamente a favore del divertimento tra le curve, la 2008 affronta i cambi di direzione trovando facilmente il giusto appoggio e senza mai impensierire il pilota con reazioni inaspettate. Forzando il passo emergono ovviamente i limiti di tenuta ed un evidente sottosterzo, ma trattandosi di un piccolo SUV la cosa è più che accettabile. Definendosi una City Crossover, dove risulta più difficile accettare compromessi è ovviamente l’ambiente urbano. Ma se il detto che recita “Buon sangue non mente” ha un fondo di verità, date le origini la nuova nata non può certo sfigurare per le vie del centro. La 2008 grazie a dimensioni contenute ed una buona visibilità si destreggia per la città senza problemi, spegnendo il motore ad ogni semaforo (ma anche questo è ormai un must) e parcheggiando da sola con il Park Assist (solo per Allure a 225€). Dal posto di guida arrivare a percepire correttamente gli spazi è una cosa semplice ed immediata, con in più il vantaggio della seduta rialzata che tanto piace alle fanciulle cittadine. Non fraintendeteci, non si tratta di maschilismo. Una buona fetta dei possibili acquirenti della 2008 è infatti proprio questa, sesso femminile che vive o frequenta sovente l’ambiente urbano.
Per quanto riguarda la 1.6 8V e-HDi 92 CV FAP Stop&Start a variare sono solo il cambio ed ovviamente la minor potenza. La coppia è ora di 230 Nm sempre a 1.750 giri/min e le marce diventano solo 5, scelta curiosa visto che un rapporto in più viene normalmente utilizzato per ridurre giri motore e consumi in autostrada. Nonostante il propulsore sia poi sostanzialmente lo stesso, la variante con meno cavalli ci è parsa tendenzialmente più rumorosa già dal minimo. Questione di sensazioni ed in ogni caso nulla di fastidioso, ma difficile da comprendere date le minime differenze tra le due vetture. Il 5 marce è anch’esso piacevole ed adatto ad un uso tranquillo della vettura, facendo emergere qualche impuntamento solo se maltrattato con una guida aggressiva. Nulla di grave, in fondo probabilmente sarebbero ben poche le persone che ne farebbero un uso simile. I più si godrebbero la buona dose di coppia sposando l’indole della vettura, arrivando ad apprezzare la 2008 per il suo confort e per la sua capacità di adattarsi alle diverse situazioni.
Un ultimo capitolo lo merita infine il sistema Grip Control, tecnologia alla quale Peugeot si affida per offrire una motricità migliore alla sua 2008 visto che non prevede la possibilità della trazione integrale. Disponibile esclusivamente per l’allestimento più ricco Allure e solo in combinazione con i cerchi da 17″, il Grip Control agisce governando il controllo di trazione e l’impianto frenante. A seconda della modalità impostata viene permesso più o meno slittamento dell’asse anteriore per non infossarsi (Sabbia) o per liberare le gomme dal fango con la forza centrifuga (Fuoristrada), mentre sui freni interviene simulando un differenziale autobloccante per trasferire maggior potenza alla ruota con più aderenza. Tutto ciò è possibile anche grazie all’aiuto di pneumatici All-Season offerti di primo equipaggiamento e, dopo averlo testato su fangaie con fosse e twist impensabili per una “semplice” trazione anteriore, possiamo dire che effettivamente il sistema mantiene fede alle promesse fatte.
11 versioni in 6.500 €
Per portarsi a casa una 2008 occorro almeno i 15.100 € richiesti per la 1.2 VTi 82 CV Access, allestimento che di serie offre ESP, airbag frontali, laterali e a tendina, barre al tetto, alzacristalli elettrici anteriori, chiusura delle porte in marcia, computer di bordo, sedile posteriore con schienale frazionabile 2/3 1/3 e seduta ripiegabile automaticamente, proiettori con fari diurni a led, regolatore/limitatore di velocità, retrovisori a regolazione elettrica e riscaldabili in tinta carrozzeria, volante regolabile in altezza e profondità, sedile conducente regolabile in altezza. Optando per la Active vengono aggiunti cerchi in lamiera da 16″, climatizzatore manuale, fari fendinebbia, Hill Assist, Touchscreen da 7″ e volante in pelle. Top di gamma è infine la Allure, che completa il tutto con cerchi in lega da 16″, climatizzatore automatico bi-zona, fendinebbia con funzione cornering, alzacristalli posteriori elettrici, griglia calandra cromata, rivelatore posteriore di ostacoli, sedili avvolgenti (con quello del passeggero regolabile in altezza), rivestimento del tetto Peugeot Led Track, retrovisori esterni ripiegabili elettricamente, attivazione automatica dei proiettori e tergicristallo. Il sistema Grip Control si paga a parte (350 €) e si può avere solo in abbinamento con cerchi da 17″, allestimento Allure e motore 1.600 benzina o diesel (sia 92 che 115 CV). Renault Captur, Nissan Juke, Opel Mokka e tutte le tante altre sono avvisate. C’è un altro piccolo SUV in città.