Luca de Meo, CEO Renault, si è espresso chiaramente a proposito dell’accordo europeo che bandirebbe le auto a motore endotermico dopo il 2035. “La messa al bando delle auto tradizionali deve essere modificata, spostata almeno al 2040 cioè 5 anni oltre la nuova scadenza fissata dalla Ue per il 2035”
Queste sono state le parole dette dal CEO all’ANSA, pronunciate alla fine dell’incontro sui risultati finanziari di Renault: nel primo semestre 2023 si è registrato un aumento delle vendite del 13%, con un fatturato di 26,8 miliardi di euro (+27,3%)
La dichiarazione pone in essere interrogativi importanti; il ruolo da insider di questi soggetti può restituire il “termometro” di quello che sta succedendo all’interno delle case automobilistiche o si tratta di parole che nascondono interessi unicamente economici? Il manager ha parlato soprattutto di tempi di adattamento fra domanda e offerta, e prezzi delle auto elettriche ancora troppo elevati; la risposta è stata data parzialmente.
De Meo si è pronunciato anche in maniera critica nei confronti di Euro 7, allineandosi con il pensiero di Tavares: “Sulla Euro 7 sarò chiaro. La normativa va completamente rivista, conservando la nuova attenzione all’inquinamento che proviene da freni e pneumatici. Ma per i motori è assolutamente impossibile soddisfare entro il 2025 i limiti Euro 7 con regole che non sono state ad oggi ancora definite. Non è possibile farlo. E l’Euro 6 Final va benissimo“.
Autore: Flavio Garolla
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