Nemmeno una settimana fa un ragazzo di 22 anni perdeva la vita sul grande raccordo anulare di Roma schiantandosi ad oltre 300 km\h con una R8. Sempre a Roma 1727wrldstar (nome d’arte di Algero Correttini), famoso per la frase “ho preso il muro fratellì” (dopo aver colpito un muretto cercando di driftare una Chevrolet a oltre 80 km\h nella periferia della capitale) e svariate liti a mano armata, ha rischiato di replicare la scena.
D’altro canto, di un bel tacer non fu mai scritto. Il “cantante” celebre sul web ha infatti postato alcune storie su Instagram in cui sfreccia ad oltre 300 km\h a bordo di una Ferrari senza nemmeno indossare la cintura di sicurezza. La giustificazione sarebbe “non siamo ipocriti, queste macchine sono fatte per andar forte, se corro e finisco all’altro mondo sono fatti miei”.
Certo, se non fosse per il passeggero inquadrato nelle storie incriminanti: un ragazzino di 13 anni, rigorosamente senza cintura, e se non fosse per il fatto che non stava guidando in pista ma nelle strade di Roma. In questo caso potrebbero finire “all’altro mondo” anche il passeggero, qualche pedone, motociclista, automobilista o altro utente della strada, visto e considerato che lo stesso conducente non è proprio un maestro della guida (come testimoniano gli stessi filmati con cui è diventato famoso).
Un rischio purtroppo evidentemente non ponderato dal giovane che si è affidato a 1727, convinto dalla supercar e dal brivido promesso dal “fratellì”. Non siamo ipocriti: a cosa serve comportarsi così per strada (particolarmente in città), coinvolgendo direttamente altri soggetti (minorenni), usando la scusa che si è a bordo di una vettura potente e veloce?
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