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Zipse, CEO BMW: “Sbagliato fermare le termiche, effetti controproducenti”

Tempo di lettura: 2 minuti

È sbagliato fermare le auto a benzina e Diesel dal 2035, si otterrebbero solo effetti controproducenti non solo secondo una frangia di automobilisti scettici, ma anche secondo Oliver Zipse, CEO di BMW, che continua a mostrare alcuni deficit del piano “Fit for 55” approvato dall’Unione Europea. È chiara e ferma la posizione di uno dei manager dell’automotive più influenti a livello mondiale, cercando di far chiarezza su quelle che in futuro saranno le emissioni di anidride carbonica presenti nonostante il blocco alle vendite di automobili a Diesel e benzina.

Zipse punta il dito contro “Fit for 55”

Fermare completamente le auto termiche è sbagliato e potrebbe portare a effetti controproducenti. Questa frase non rappresenta solo il pensiero di tutti gli automobilisti scettici riguardo la transizione elettrica, ma è anche il messaggio lanciato da una delle figure più rilevanti nel mondo dell’automotive. Ad aver lanciato quest’avvertenza è stato il CEO di BMW, Oliver Zipse, il quale dice che i livelli di CO2 aumenteranno senza la circolazione di auto a benzina e Diesel, la cui vendita verrà bloccata dal 2035 su ordine dell’Unione Europea. Il numero uno della casa bavarese continua quindi a mettere in luce falle nel piano “Fit for 55” approvato dall’UE, evidenziando il rischio di ottenere effetti controproducenti per la lotta ai cambiamenti climatici, con un paradossale aumento dell’inquinamento legato alle emissioni di anidride carbonica. Non cambia idea il manager tedesco, ribadendo così una posizione sostenuta sin da quando era presidente dell’associazione europea dei costruttori, l’Acea.

Zipse: “La situazione diventa critica quando ci sono divieti, ma non soluzioni alternative praticabili a lungo termine”

A cercare di “smascherare” le mancanze del piano “Fit for 55” dell’Unione Europea è stato Oliver Zipse, CEO di BMW, che ha detto:

Se i motori nuovi e più efficienti vengono banditi, le persone guideranno le loro vecchie auto più a lungo. Inoltre, se dal punto di vista tecnologico metto tutte le uova nello stesso paniere, i prezzi sul mercato aumentano di conseguenza. Un atterraggio così duro non è nell’interesse di nessuno. Nessuno sa se e quando esattamente potremo garantire l’approvvigionamento con energie rinnovabili. La situazione diventa critica quando ci sono divieti, ma non soluzioni alternative praticabili a lungo termine”.

Quindi Zipse reputa più necessaria un’apertura a tecnologie alternative come e-fuel e biocarburanti affinché le automobili a benzina e Diesel possano funzionare con carburanti meno inquinanti. Nonostante la contrarietà a quanto stabilito dall’UE, il manager ribadisce l’intenzione di BMW di adeguarsi a quanto previsto da Bruxelles, fissando obiettivi di continua crescita per le vendite di vetture elettriche, puntando a superare per la prima volta la soglia del mezzo milione di auto eco-friendly vendute in tutto il mondo.

Angelo Petrucci

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Angelo Petrucci

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