Azienda conosciuta in tutto il mondo per i suoi prodotti elettronici dal prezzo competitivo, Xiaomi ha debuttato a marzo 2024 con la SU7, prima auto del colosso cinese. Ma il costruttore cinese non si ferma, ed è quasi pronta con il suo secondo modello: la Xiaomi MX11. Nonostante l’esordio sul mercato automobilistico sia stato fatto da pochi mesi, la SU7 ha avuto un successo che ha portato a oltre 20.000 consegne e più di 75.000 ordini effettuati. Il secondo modello in lavorazione dal costruttore sarà un SUV dalle linee decisamente discusse, come si può vedere dai commenti lasciati in rete.
Nonostante infatti sia stato dichiarato che Xiaomi abbia disegnato da un foglio bianco la SU7, è stata mossa la critica che la vettura sia stata eccessivamente ispirata alla Porsche Taycan, l’elettrica sportiva del costruttore tedesco. Stavolta parrebbe invece che al centro stile cinese sia arrivata l’ispirazione italiana, con forme molto simili a quelle della Ferrari Purosangue. L’elettrica cinese sembrerebbe infatti non avere le classiche forme da SUV, con uno sviluppo pronunciato in lunghezza e con un cofano anteriore più lungo delle rivali elettriche già presenti sul mercato. Ovviamente si tratta ancora di previsioni, in quanto ogni opinione è basata sulle fotografie fatte alla vettura completamente camuffata.
Probabilmente la Xiaomi MX11 sarà basata sulla piattaforma “Modena”, dal nome tanto criticato dalle autorità Italiane. Questa piattaforma ospiterà quasi certamente le stesse batterie e gli stessi motori utilizzati per la SU7, con un motore elettrico al posteriore da 300 CV e una proposta di accumulatori molto vasta: Litio-Ferro-Fosfato da 73 o 94 kWh o al Nichel-Manganese-Cobalto da 101 kWh. Grazie a questi accumulatori e il motore particolarmente efficiente, la SU7 si è rivelata capace di percorrere lunghe tratte e di soddisfare i guidatori per le ottime performance, per cui le aspettative per la MX11 sono davvero alte.
È noto poi che Xiaomi sta lavorando ad una citycar economica, una vettura elettrica compatta adatta per il mercato europeo. Il costruttore cinese si prepara quindi a coprire tutte le fasce possibili del mercato, con una proposta sia per gli amanti delle auto filanti e sportive che per le auto cittadine.
Non è noto se e quando Xiaomi farà il suo esordio in Europa, ma le sue mosse sono sicuramente da tenere sotto controllo da parte dei costruttori europei, concentrati a trovare il modo per offrire auto elettriche a costi accessibili.
Autore: Alessandro Pittau
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