Strano vedere un’auto che parla al futuro in un contesto così particolare, ma questo è quello che sta succedendo ad Auto e Moto d’Epoca 2023 allo stand Volvo, dove vicino all’elettrica EX30 sono esposti due modelli storici e ricchi di significato. Nonostante una vision decisamente orientata al futuro, il concetto di Heritage è sempre stato molto importante per Volvo, in quanto ponte con il passato che motiva il presente e indica la via futura.
Sono quindi quattro i modelli esposti da Volvo ad Auto e Moto d’Epoca 2023: la già citata EX30 si trova al fianco del SUV EX90, mentre dal passato arrivano la VESC (1972) e la ECC (1992). La prima è l’acronimo di Volvo Experimental Safety Car, la seconda è la Enviromental Concept Car. Se delle prime due ci sarà molto spazio per parlarne in futuro, concentriamoci sulle due Volvo storiche in scena ad Auto e Moto d’Epoca questo weekend. La Volvo VESC già 51 anni fa proponeva sistemi di sicurezza quali freni antibloccaggio, airbag per i posti anteriori e posteriori e cellula antiribaltamento, dispositivi che sarebbero diventate le basi sulle quali Volvo avrebbe poi costruito la sua leadership nel campo della sicurezza, concetto portato avanti anche dalle nuove arrivate nonostante l’avvento dell’elettrificazione. Curiosa la presenza di un avvisatore acustico attivabile con la retromarcia, antesignano dei sensori di parcheggio posteriori che oggi sono quasi la norma su ogni tipo di veicoli.
Dalla VESC derivò la Volvo 240, la Volvo più venduta di sempre con 2,9 milioni di esemplari prodotti.
Stiamo entrando con passo ormai deciso nel vivo della transizione che ci porterà fra qualche anno a essere un brand completamente elettrico, automatizzato e capace di portare risposte puntuali alle esigenze di libertà di movimento dell’individuo grazie alla digitalizzazione,” afferma Michele Crisci, Presidente e AD Volvo Car Italia. “Uno scenario rivoluzionario che può certo affascinare ma anche disorientare i clienti e il pubblico. Per questo abbiamo voluto cogliere anche la bella occasione di AME a Bologna per ribadire la fedeltà ai nostri valori di brand e con questo rassicurare chi si riconosce in essi. Siamo fedeli a noi stessi anche quando parliamo di elettrificazione e proponiamo auto incredibilmente sofisticate come la EX90. Ci occupiamo delle persone e della qualità della loro esperienza e i nostri prodotti più recenti, attraverso la loro tecnologia, sono la nostra risposta moderna e attuale a questa esigenza.”
Passando alla Volvo ECC, quest’ultima arrivò vent’anni dopo la VESC, e servì come base per i futuri modelli, come la S80, introdotti a fine anni ’90. Sviluppata in California presso il Volvo Monitoring and Concept Centre (VMCC), la Volvo ECC era caratterizzata da soluzioni che dimostravano come un’auto comoda e spaziosa potesse ancora trovare posto nella società dei trasporti del futuro. Di fatto, la Volvo ECC già nel 1992 spalancò una finestra sul futuro sostenibile dell’auto. L’impiego di materiali leggeri, ad alto tasso di riciclo, le prime motorizzazioni ibride, peso ridotto (se ne discute ancora oggi con le elettriche), tanta spaziosità e visualizzazione del traffico sul display in abitacolo.
Guardandola oggi la ECC ha anticipato almeno una generazione di modelli Volvo, come il cofano rastremato a V o il frontale arrotondato capace di accorpare il paraurti. La ECC, inoltre, portò avanti nuovi sistemi di sicurezza poi utilizzati dalla 850, sia per quanto riguarda l’irrigidimento della scocca sia per la protezione dagli urti laterali con il sistema SIPS.
Ad Auto e Moto d’Epoca 2023 è presente anche Hans Hedberg, Responsabile delle attività Brand/Heritage di Volvo Cars, che con la sua presenza ha voluto testimoniare l’importanza dell’appuntamento e sarà anche ospite d’onore del raduno 2023 del Registro Italiano Volvo organizzato per domenica 29 ottobre, sempre allo stand Volvo, dove sono attesi circa 120 soci iscritti.
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