Attualità

Volkswagen rompe gli accordi sindacali: a rischio migliaia di posti di lavoro

Tempo di lettura: 2 minuti

Volkswagen ha deciso di recedere da storici accordi sindacali, tra cui quello che garantisce i posti di lavoro in Germania fino al 2029, per ridurre i costi e rimanere competitiva. Questa mossa apre la possibilità di licenziamenti, mentre il colosso affronta la pressione del mercato automobilistico e della concorrenza nell’elettrico. Il sindacato IG Metall ha promesso di opporsi fermamente a qualsiasi taglio di posti di lavoro.

Volkswagen in crisi: fine degli accordi sindacali dopo trent’anni

Il Gruppo Volkswagen ha recentemente informato il sindacato tedesco IG Metall della decisione di recedere da alcuni accordi sindacali, inclusi quelli che per trent’anni, quindi dal 1994, hanno garantito i livelli occupazionali in Germania. Questa scelta segna una svolta importante nelle relazioni industriali del colosso automobilistico, che potrebbe portare a conseguenze significative per migliaia di lavoratori.

Secondo i media internazionali, una comunicazione interna dell’azienda spiega che la decisione è stata motivata dalle attuali difficoltà economiche. Gunnar Kilian, responsabile delle risorse umane di Volkswagen, ha dichiarato che è necessario migliorare la competitività sui costi per investire in nuove tecnologie e prodotti innovativi, in linea con le esigenze di un mercato sempre più sfidante.

Crisi del Gruppo Volkswagen: possibili licenziamenti a partire dal 2025

Il patto sindacale tutela i posti di lavoro fino al 2029, ma con la sua revoca potrebbero verificarsi licenziamenti già a partire dal 30 giugno 2025.

Kilian ha aggiunto che questo periodo di transizione consentirà all’azienda di collaborare con i rappresentanti dei lavoratori per trovare soluzioni in grado di preservare la competitività e la sostenibilità del Gruppo. Volkswagen si trova infatti sotto pressione a causa della debolezza del mercato automobilistico e della crescente concorrenza dei produttori di veicoli elettrici, soprattutto quelli cinesi e Tesla.

Per affrontare questa crisi, Volkswagen ha annunciato un piano di tagli drastici e una ristrutturazione che potrebbe portare alla chiusura di uno o più dei sei stabilimenti tedeschi, dove lavorano circa 300.000 persone. Daniela Cavallo, presidente del consiglio di fabbrica, ha dichiarato che il sindacato farà di tutto per difendere i posti di lavoro, affermando che resisteranno con tutte le forze a questo attacco storico ai posti di lavoro e che non accetteranno licenziamenti.

Angelo Petrucci

Share
Pubblicato di
Angelo Petrucci
Tag: Volkswagen

Recent Posts

Apple CarPlay iOS 18, tutte le novità da sapere

Con iOS 18, Apple ha introdotto miglioramenti a CarPlay, tra cui una nuova icona Home,…

3 hours ago

Targa auto personalizzata: la guida e i costi per averla

In Italia è possibile richiedere una targa personalizzata seguendo le regole stabilite dal Codice della…

7 hours ago

DFSK, tutto sul nuovo marchio cinese: modelli e prezzi

DFSK, un produttore automobilistico cinese, ha recentemente introdotto i suoi modelli sul mercato italiano attraverso…

7 hours ago

Nel 2025 un’auto su quattro sarà elettrica: la previsione fa discutere

Le case automobilistiche possono raggiungere gli obiettivi climatici dell’UE per il 2025 principalmente grazie alla…

17 hours ago

MSV riceve oltre 30 ordini per la nuova Tatuus MSV GB3-025

La nuova monoposto Tatuus MSV GB3-025 ha già ricevuto oltre 30 ordini confermati dai team,…

23 hours ago

Prova in anteprima DFSK E5, come va l’ibrida Plug-In della Casa cinese

Il mondo dell’auto è in una fase, mai vista prima, di fermento e trasformazione. Tra…

23 hours ago