Motorsport

L’aerodinamica della Volkswagen ID. R sfrutterà il DRS

Tempo di lettura: < 1 minuto

Dopo aver registrato il record ufficiale a Pikes Peak, una nuova sfida attende la Volkswagen ID. R, la sfida delle sfide nel buon caro vecchio Nürburgring-Nordschleife. Dalle strade, normalmente aperte al pubblico, alla pista, per la prima volta. Per questo, l’aerodinamica dell’elettrica da competizione ID. R è sottoposta a uno sviluppo continuo e l’ultima novità, ereditata dalla F1, è il famoso DRS, o Drag Reduction System, introdotto nel 2011.

Visti i lunghi rettilinei, sull’inferno verde conta moltissimo la bassa resistenza aerodinamica. Un altro problema da tenere in considerazione è la rarefazione dell’aria, essendo la pista tedesca situata a circa 600 metri s.l.m., rispetto all’aria più rarefatta della Pikes Peak che si corre nelle montagne del Colorado.

Oltre a un fondo apposito e a una nuova ala all’anteriore, la ID. R avrà anche un alettone posteriore di nuovo disegno con profili aggiuntivi sulle paratie laterali. Sarà molto più basso rispetto a quello della Pikes Peak, così da offrire meno superficie di resistenza allo scorrere dell’aria. Sarà un alettone “inattivo”, una volta attivato il DRS, ma molto efficiente nelle curve medio-veloci del Nordscheleife, in totale 73 curve, grazie all’incidenza media dei profili

La riduzione della resistenza aerodinamica, motivo per il quale è nato il DRS in Formula 1, si sposa con il risparmio di energia: molto semplicemente, meno resistenza significa meno difficoltà ad avanzare, specie sul rettilineo da 3 km del Döttinger Höhe.

Primatista da competizione dei modelli totalmente elettrici della ID. Family Volkswagen, la ID. R combina il potenziale della trazione elettrica all’emozione del motorsport. Le affinità con la gamma di serie non sono solo tecniche ma anche estetiche: come i modelli ID. da strada, infatti, anche la ID. R ha bisogno di poche aperture nella carrozzeria per il raffreddamento.

I test in galleria del vento del DRS Volkswagen

Tommaso Corona

Share
Pubblicato di
Tommaso Corona

Recent Posts

Microlino si aggiudica il Best in Class Award 2025: i tedeschi premiano la microcar

Microlino, la simpatica e tecnologica microcar dal DNA svizzero ma creata in Italia, si è…

16 ore ago

Prova in anteprima Alpine A290: prezzi, motore e come va. Profumo di GT Turbo?

La Alpine A290 rappresenta l’ingresso nel mondo dell’elettrico per un marchio come Alpine, che ha…

19 ore ago

Il Diesel resiste: quali sono le auto più vendute in Italia

Le vendite di auto Diesel in Italia nel 2024 sono dominate dalle case automobilistiche tedesche,…

21 ore ago

Urso: “Il tempo degli incentivi auto è finito”

Il ministro Adolfo Urso ha annunciato la fine degli incentivi auto dal 2025, affermando che…

22 ore ago

Prova Mini Cooper S 2024: bella e comoda, ma è ancora una Hot Hatch?

Sembra quasi impossibile, ma la "nuova" Mini, rinata sotto l'egida BMW all'alba del Terzo Millennio,…

23 ore ago

Elettrico o plug-in: quale Seal U scegliere e le informazioni

La BYD Seal U è uno dei modelli più interessanti e versatili della gamma BYD,…

23 ore ago