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Volkswagen e il nuovo motore senza cinghia: rivoluzione nella manutenzione

Tempo di lettura: 2 minuti

Volkswagen sta sviluppando un motore con un innovativo sistema di distribuzione che potrebbe ridurre drasticamente i costi di manutenzione. Le recenti fughe di notizie rivelano che la casa di Wolfsburg sta lavorando a una tecnologia che elimina la tradizionale cinghia o catena di distribuzione, sostituendole con un sistema a ingranaggi.

Un ritorno alle origini con una tecnologia innovativa

La casa automobilistica tedesca sembra voler riprendere una soluzione già adottata nel passato, in particolare con il motore 2.5 TDI del primo Touareg. Tuttavia, questa volta il sistema viene modernizzato e reso più efficiente per adattarsi alle nuove esigenze di mercato, in cui l’elettrificazione non è l’unica strada da percorrere. Volkswagen è convinta che i motori a combustione abbiano ancora un futuro, ancor di più con carburanti alternativi e non fossili.

Come funziona il nuovo sistema di distribuzione?

Il cuore di questa innovazione sta nella sostituzione della cinghia o della catena di distribuzione con un sistema di ingranaggi. Questo meccanismo trasmette la potenza dal motore agli alberi a camme in modo più diretto ed efficiente. I principali vantaggi sono:

  • Minori costi di manutenzione: la cinghia di distribuzione ha una durata limitata e deve essere sostituita periodicamente, mentre gli ingranaggi sono molto più durevoli.
  • Maggiore affidabilità: gli ingranaggi riducono il rischio di rotture improvvise, aumentando la longevità del motore.
  • Intervalli di manutenzione più lunghi: in alcuni casi, potrebbero essere eliminati del tutto, rendendo il motore più economico da mantenere nel lungo periodo.

Un motore adatto agli ibridi

Secondo le informazioni trapelate, il nuovo motore Volkswagen potrebbe avere una configurazione a due valvole per cilindro invece delle tradizionali quattro. Questo suggerisce un’architettura più semplice e affidabile, con un rendimento termico ottimizzato per l’uso in configurazioni ibride. Il sistema a ingranaggi non si limiterebbe alla distribuzione, ma coinvolgerebbe anche accessori come la pompa dell’acqua, dell’olio, il compressore dell’aria condizionata e la servoassistenza dello sterzo, eliminando ulteriori cinghie ausiliarie.

Un motore per il futuro, che viene dal passato

Come detto, l’adozione di un sistema a ingranaggi per la distribuzione non è una novità assoluta per Volkswagen: un principio simile venne utilizzato nel motore 2.5 TDI a cinque cilindri del primo Touareg. Tuttavia, questa nuova implementazione sembra essere pensata per il futuro dell’ibridazione, con una componente elettrica in grado di compensare eventuali limiti prestazionali del motore termico.

Redazione Autoappassionati.it

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Tag: Volkswagen

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