Chi ama le automobili ed i videogiochi molto probabilmente venera Kazunori Yamauchi al pari di una star della musica o dello sport. Se amate tanto le automobili, poi, non potete non aver mai sentito parlare del progetto Vision Gran Turismo.
Yamauchi, creatore nel 1997 la saga di Gran Turismo, fra i più celebri titoli di corse automobilistiche mai realizzati, è riuscito a sfruttare la fama del suo prodotto per mettere alla prova i grandi produttori. Ne è nata una sfida: come immaginate l’auto sportiva del futuro? Il progetto, chiamato appunto Vision Gran Turismo, ha catturato l’attenzione dei più grandi marchi, che hanno realizzato alcune proposte di stile assai originali e innovative, ricreate successivamente in forma digitale per il videogioco (e talvolta anche per il mondo reale).
Ecco le cinque migliori, in attesa di quella che Lamborghini presenterà domenica.
Annunciata a giugno 2015, questa bassa e filante coupé si ispira nel nome all’accetta nei nativi americani e adotta un sistema ibrido basato sul benzina V10 7.0: può sviluppare 1.470 CV nella versione da strada e 2.625 CV in quella da pista. Fra le chicche, i pannelli della carrozzeria attivi per migliorare l’aerodinamica.
Messa a punto nel 2015 per celebrare la nascita del marchio sportivo N, pesa 972 chilogrammi e ha una carrozzeria ispirata ai prototipi per le gare di durata. Ha 884 CV: 680 CV arrivano dai quattro motori elettrici alimentati a celle a combustibile, che producono energia elettrica grazie alla reazione fra l’ossigeno dell’aria e l’idrogeno, mentre i restanti 204 CV sono erogati da un condensatore.
La Casa tedesca ha risposto per prima all’”appello” di Yamauchi lanciando nel 2013 la AMG Vision Gran Turismo, una coupé dai tratti levigati ispirata nello stile alla “mitica” 300SL (meglio nota come Ali di gabbiano) del 1954, alla quale “ruba” il lunghissimo cofano anteriore e il tetto ribassato. Il motore V8 è lo stesso di alcune AMG stradali: eroga 585 CV e 800 Nm.
E’ il centro stile londinese della Nissan ad aver suggerito il design per questa supercar, una delle poche Vision Gran Turismo a non avere due sedili (ci sono due strapuntini posteriori). Lo stile rappresenta un’evoluzione della GTR, come dimostrano i finestrini laterali che si restringono ed i fari verticali, mentre al 6 sei cilindri biturbo sono abbinati 3 motori elettrici.
Il look di questa barchetta ricorda vagamente la Golf, per effetto della sottile mascherina e delle fiancate scolpite, ma questa proposta di stile non ha i montanti del tetto e al posto del parabrezza c’è un sottile deflettore per l’aria. Il motore è un 6 cilindri turbo di 3.0 litri che sviluppa 510 CV, abbinato al cambio doppia frizione a 7 marce.
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