Ferrari, pur essendo un produttore di auto di lusso con una clientela agiata e poco sensibile ai prezzi, rimane un punto di riferimento nel settore automobilistico grazie alla sua storia e alle sue innovazioni tecnologiche. Le dichiarazioni del CEO Benedetto Vigna, in un’intervista a Repubblica, confermano l’impegno continuo del Cavallino Rampante nei confronti dei motori a combustione, mantenendo così la sua fedeltà a una tradizione di prestigio e performance. Nonostante l’evoluzione verso nuove fonti di alimentazione nel settore automobilistico, a Maranello si è deciso di mantenere una posizione di rilievo senza abbandonare l’utilizzo dei motori tradizionali. Stando quindi a quanto detto da Vigna, spetterà ai clienti l’ultima scelta tra elettrico e termico.
Quando ci si addentra nella discussione sulla transizione elettrica nel settore automobilistico, Ferrari rappresenta un caso unico nel panorama industriale. Il brand del Cavallino Rampante produce da sempre vetture di lusso destinate a una clientela esclusiva con un’elevata disponibilità finanziaria, che spesso guarda oltre il prezzo di listino. Nonostante il suo ruolo di costruttore di nicchia, la Casa di Maranello conserva una rilevanza straordinaria nel panorama automobilistico, sia per la sua leggendaria storia nel mondo delle quattro ruote, sia per le sue costanti innovazioni tecnologiche. È proprio per questo motivo che le parole dell’amministratore delegato Benedetto Vigna non possono passare inosservate. In una recente intervista concessa a Repubblica, il CEO del Cavallino Rampante ha offerto un’approfondita riflessione su diversi temi di grande rilevanza per il settore automobilistico, rassicurando sul fatto che la Ferrari non abbandonerà l’utilizzo dei motori a combustione, confermando così la sua costante fedeltà a una tradizione di prestigio e performance.
Il sound della prima Ferrari elettrica, secondo Vigna sarà emozionante
Questo è quanto emerge dall’intervista di Benedetto Vigna, AD di Ferrari, ai microfoni di Repubblica:
“È la scelta di cui sono più orgoglioso da quando sono in Ferrari. Ho visto varie transizioni tecnologiche nella mia carriera e queste non avvengono mai da un giorno all’altro. Richiedono tempo nel mondo del consumer, a maggior ragione in un mondo come quello dell’auto. Noi andremo avanti con le auto termiche, elettriche e ibride, poi saranno i clienti a scegliere, anche per non essere arroganti nei loro confronti. Crediamo nella neutralità tecnologica. Stiamo lavorando sui carbon neutral fuel, che possono essere e-fuel o biofuel. Penso che sia la strategia giusta, nel solco di quello che ha sempre fatto Ferrari: prendere una nuova tecnologia e, senza imposizioni, leggerla nell’ottica del cliente. La difficoltà non è la transizione verso l’elettrico, ma è la transizione in sé. È un qualche cosa che fa paura, che spaventa, di fronte alla quale le persone dicono che non si può fare. L’auto, forse per le condizioni di contorno definite e stabili, è un mondo dove le cose sono sempre accadute lentamente. Bisogna accelerare processi e decisioni. Tesla in questo ha dato una sveglia a tutto il comparto. Sono già pronti diversi prototipi della Ferrari elettrica, ricevo un upgrade quotidiano, siamo nei tempi. La prima Ferrari elettrica sarà svelata nel 2025 e andrà sul mercato l’anno successivo. Avrà il DNA Ferrari. Abbiamo pensato alle dimensioni del design, dell’engineering, delle performance per dare qualche cosa di unico e generare il brivido di guida ai clienti. Sarà un’emozione”.
Fonte: La Repubblica
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