È andata male, ma c’è stato il coraggio di averci provato, di averci creduto fino in fondo. Questo è il Vettel visto a Baku che serve alla Ferrari per continuare il suo cammino verso il titolo mondiale.
Una qualifica da protagonista, con la terza pole position consecutiva e una gara dominata fino alla fatidica safety car entrata per il contatto tra Verstappen e Ricciardo. Questo il bicchiere mezzo pieno.
La metà vuota è invece il quarto posto del campione tedesco che, passato dietro Bottas e persa la sua meritata prima posizione, ha gettato il cuore oltre l’ostacolo tentando il sorpasso della vita alla prima curva. Non è andata bene ma non si può certo imputare al tedesco di aver sprecato un’occasione.
Pochi metri e sarebbe stata una vittoria da applausi, e il confine tra l’impresa e la figura del fesso (ripetiamo, non è questo il caso, anzi) è veramente sottile. Applausi quindi a Vettel per aver tentato il tutto per tutto per conquistare la sua meritata vittoria, anche se alla fine dei giochi la staccata è costata il podio e la leadership che è passata nelle mani di Hamilton, vincitore a Baku, con 70 punti. A 4 punti di distacco, Vettel.
I fuochi d’artificio ripartono da Barcellona, tra due settimane. La Ferrari è in forma e il suo pilota di punta è in forma come non mai, la fortuna però aiuta gli audaci. Nel caso dell’ultimo GP gli audaci hanno avuto la macchina colorata di grigio…
Sebastian Vettel: ”Non siamo del tutto contenti, perchè avremmo potuto vincere. Per la verità sono molto arrabbiato per aver perso la posizione all’ultima ripartenza, perché non volevo che accadesse, ma ci sono anche molti aspetti positivi da trarre da questa gara. Quando la safety car è rientrata ho visto un varco e mi ci sono buttato dentro, ma a quanto pare non ha funzionato. Adesso è facile per tutti dire che era troppo rischioso, ma stavo andando a 330 km orari sul rettilineo; non c’era un punto di riferimento a sinistra e non avevo molte opzioni. Lewis era a destra, Valtteri davanti, ma non potevo davvero buttarmi sulla destra. Volevo anche cercare la traiettoria interna, ma una volta bloccate le ruote è stata dura. Avevo spiattellato la gomma e purtroppo ho dovuto cedere la posizione a Sergio.”
Il tedesco, tutto sommato, si ritiene soddisfatto: “A parte ciò penso che sia stata una bella gara. Avevamo un buon passo e il controllo della situazione. Ad ogni modo, delle volte va così. Avevo un’opportunità per vincere e ci ho provato. Non ha funzionato. E’ stata una decisione veloce per cui c’era una possibilità di errore. Ora credo che dobbiamo guardare avanti perché oggi avevamo una buona macchina. Vedremo cosa ci porteranno le prossime gare, ma non dobbiamo sentirci appagati, bisogna continuare a lavorare.”
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