Ferrari è sinonimo di Monza. Il Gran Premio d’Italia non è solo l’appuntamento più atteso da tutti i tifosi italiani ma il crocevia della stagione. Con l’appuntamento brianzolo finisce ufficialmente la stagione europea e, dopo il successo a Spa, la Ferrari tutta è chiamata a far felici i suoi tifosi sul circuito di Monza.
Una storia bella, bellissima, quella tra la Ferrari e la SUA Monza. L’ultimo successo risale al 2010, opera di Fernando Alonso su F10, prima del tracollo di Abu Dhabi che regalò il primo titolo proprio a Vettel. Proprio l’attuale idolo ferrarista ha vinto tre volte in Autodromo, una in meno del rivale Hamilton: la prima, storica, con la Toro Rosso nel 2008, quando il mondo si accorse di lui nel modo più clamoroso possibile e la Ferrari stessa iniziò a mettergli gli occhi addosso.
Seguirono altre due vittorie, su Red Bull (2011 e 2013), nell’anno del suo secondo e quarto titolo mondiale, davanti ai tifosi che lo fischiarono per poi applaudirlo appena sbarcato in Ferrari, ma questa è un’altra storia. Andando più indietro con la memoria, i primi successi della Ferrari a Monza ci portano al 1951, con Alberto Ascari, passando per Regazzoni e Sheckter negli anni ’70. Nuovamente indimenticabile, a pochi giorni dalla scomparsa di Enzo Ferrari, la doppietta Berger/Alboreto.
Come non citare poi Michael Schumacher, il vero re di Monza. Per lui cinque successi, tutti su Ferrari: 1996, al primo anno con la rossa, 1998, 2000, l’anno del suo terzo titolo e primo con la Ferrari, 2003, con quell’indimenticabile lotta alla Roggia vinta contro Montoya e nel 2006, la sua penultima affermazione in rosso prima di annunciare il suo primo ritiro nella commozione generale, anche se tutti sapevano…
Il Gran Premio nazionale numero 69 (solo uno, ricordiamo, non si è disputato a Monza ma a Imola nell’80) è iniziato praticamente a ridosso di quello del Belgio. Una piccola squadra è stata distaccata per la preparazione dell’evento milanese di mercoledì 29, l’attività in Autodromo è iniziata nei primi giorni della settimana, mentre una parte dell’equipe si è concessa una giornata diversa al F1 Milan Festival davanti a migliaia di tifosi accorsi ieri per acclamare i piloti.
Tecnicamente, la rossa appare la favorita: l’evoluzione 3 del motore ha dominato a Spa e sui curvoni veloci la rossa non deve temere nessuno, bisognerà osservarla da vicino nelle numerose frenate e nel comportamento sui cordoli. L’anno scorso la Mercedes dominò con la doppietta Hamilton-Bottas, quest’anno la storia si preannuncia molto diversa…
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